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grandiosa razzia (Zemeccià) tra le infelici popolazioni del Wollamo, che furono dilapidate e spogliate dei lori beni e di tutte le loro mandre destinate a fornire i viveri per la guerra d’Italia, e tratte in parte in schiavitù per far le parte di servi nella guerra stessa; quindi nella primavera seguente, avendo saputo la sconfitta di Mangascià a Coatit e Senafè e la successiva sua cacciata dall’Agamè e da Adua, Menelik dopo avergli spedito qualche aiuto di uomini e di munizioni, determinava l’avanzata scioana in suo aiuto. |
grandiosa razzia (Zemeccià) tra le infelici popolazioni del Wollamo, che furono dilapidate e spogliate dei lori beni e di tutte le loro mandre destinate a fornire i viveri per la guerra d’Italia, e tratte in parte in schiavitù per far le parte di servi nella guerra stessa; quindi nella primavera seguente, avendo saputo la sconfitta di Mangascià a Coatit e Senafè e la successiva sua cacciata dall’Agamè e da Adua, Menelik dopo avergli spedito qualche aiuto di uomini e di munizioni, determinava l’avanzata scioana in suo aiuto. |
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La caduta della città storica di Adua e di quella sacra di Axum nelle mani degli Italiani deve avergli dato una forte spinta ad accorrere in difesa del minacciato impero e della sua religione, e la regina Taitù ed il vecchio ras Alula e |
La caduta della città storica di Adua e di quella sacra di Axum nelle mani degli Italiani deve avergli dato una forte spinta ad accorrere in difesa del minacciato impero e della sua religione, e la regina Taitù ed il vecchio ras Alula e {{Ec|l|L}}igg Abraha l’assassino del capitano Bettini, e Tesfai Antalo, procaccio di Mangascià, e tutti gli altri che alla corte del Negus rappresentavano il partito tigrino, debbono avere ululato le più feroci minacce contro l’Italia. |
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Le prime mosse delle forze abissine si effettuarono nella primavera del 1895 sulla direttrice Entotto-Borumieda-Ascianghi, colla concentrazione dei ras Oliè, Mikael e Mangascià Atichim e del capo del Lasta, che avrebbero costituito la estrema avanguardia dell’esercito scioano sotto il comando supremo di ras Alula; se non che l’imminenza delle pioggie e le scissure sorte tra i capi, nonchè la caduta in disgrazia di ras Alula presso il Negus, interruppero il movimento d’invasione che fu rimandato |
Le prime mosse delle forze abissine si effettuarono nella primavera del 1895 sulla direttrice Entotto-Borumieda-Ascianghi, colla concentrazione dei ras Oliè, Mikael e Mangascià Atichim e del capo del Lasta, che avrebbero costituito la estrema avanguardia dell’esercito scioano sotto il comando supremo di ras Alula; se non che l’imminenza delle pioggie e le scissure sorte tra i capi, nonchè la caduta in disgrazia di ras Alula presso il Negus, interruppero il movimento d’invasione che fu rimandato |
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