Pagina:Gli sposi promessi I.djvu/114: differenze tra le versioni
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abbiano mai portato moschetto, il reggimento del famoso, principe di Valdistano, o Vallistai!<ref group=*>'' Il Manzoni stesso, in fondo alla pagina'': Wallenstein</ref> Come lo chiamano ....» |
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<ref>La pronunzia legittima</ref> «Il nome legittimo in lingua alemanna,» interruppe il |
<ref>La pronunzia legittima</ref> «Il nome legittimo in lingua alemanna,» interruppe il podestà, «è Vagliensteino, come l’ho inteso più volte proferire dal nostro signor Comandante spagnuolo.» |
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«Ebbene <ref>Vaglien... quello che è: — </ref> il reggimento di Vaglien... |
«Ebbene <ref>Vaglien... quello che è: — </ref> il reggimento di Vaglien... quello che è: e oltre di questo il reggimento di Galasso, del barone Aldringhen<ref group=**> ''Il Manzoni stesso, in fondo alla pagina:'' Altringer.</ref> ed altri simili, tutta gente <ref>che ha</ref> che ha combattuto contro i Luterani, e che non ha timor di Dio né degli uomini e che dove passa non lascia un filo d’erba.» |
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«Per me,» riprese D. Rodrigo, «non ho voglia di aspettarli qui,» <ref>e se non avessi un affaraccio da sbrigare; sarei già a Milano</ref> e continuò sogghignando verso il Conte |
«Per me,» riprese D. Rodrigo, «non ho voglia di aspettarli qui,» <ref>e se non avessi un affaraccio da sbrigare; sarei già a Milano</ref> e continuò sogghignando verso il Conte |
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pel padre Cristoforo il quale s’accorse fremendo e tremando, che l’oggetto della scommessa, doveva essere l’innocente Lucia. Il dottore <ref>capì fo</ref> intese forse quanto il padre, ma non tremò né fremè, né fece vista di nulla. |
pel padre Cristoforo il quale s’accorse fremendo e tremando, che l’oggetto della scommessa, doveva essere l’innocente Lucia. Il dottore <ref>capì fo</ref> intese forse quanto il padre, ma non tremò né fremè, né fece vista di nulla. |
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«Attenda <ref>[con] come</ref> a tutto bell’agio ai suoi affari, sulla mia parola signor D. Rodrigo e non pensi a privarci della sua rispettabile persona; che già gli alemanni non sognano nemmeno di passare per di qua. |
«Attenda <ref>[con] come</ref> a tutto bell’agio ai suoi affari, sulla mia parola signor D. Rodrigo e non pensi a privarci della sua rispettabile persona; che già gli alemanni non sognano nemmeno di passare per di qua. Per mettere il piede sul nostro territorio che ha l’onore di appartenere alla monarchia spagnuola, bisogna ottenere il permesso del re Cattolico D. Filippo Quarto nostro Signore, che Dio guardi. Ora il permesso a chi tocca concederlo o negarlo? Niente meno che al Conte Duca, al gran d’Olivares, a quel modello dei politici, a quell’uomo che si può chiamare il favorito dei {{Pt|prin-|}} |
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