Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1859, V-VI.djvu/502: differenze tra le versioni

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{{Ct|V=2|Il giardino di Leonato}}
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''Ero''. Buona Margherita, corri nella sala, dove troverai mia cugina Beatrice in compagnia del principe, e di Claudio. Dille all’orecchio che Orsola ed io siamo nel giardino, e che il nostro colloquio volge intorno a lei. Dille che ne hai intese passando; ed esortala a venirsi a celare fra quei cespugli che negano accesso al sole; ingrate piante che, come i favoriti dei principi, osano innalzare l’orgogliosa testa contro il potere medesimo che gii ha ingranditi. Ella non esiterà a celarvìsi per udire quel che didamo; questa è la tua parte, adempila con sagacità e lasciaci «ole.


''Mar''. Rispondo di lei; saprò mandarvela tosto. {{A destra|{{Ids|(esce)}}}}
''Ero''. Buona Margherita, corri nella sala, dove troverai mia cugina Beatrice in compagnia del principe, e di Claudio. Dille jJl’orecchio che Orsola ed io siamo nel giardino, e che il nostro colloquio Yolge intomo a lei. Dille che ne hai intese passando; ed esortala a venirsi a celare fra quei cespugli che negano accesso al sole; ingrate piante che, come i favoriti dei principi, osano innalzare l’orgogliosa testa contro il potere medesimo che gii ha ingranditi. Ella non esiterà a celarvìsi per udire quel che didamo; questa è la tua parte, adempila con sagacità e lasciaci «ole.

''Mar''. Rispondo di lei; saprò mandarvela tosto. {{Ids|{{A destra|(esce)}}}}
''Ero''. Ora, Orsola, ascolta: allorchè Beatrice sarà giunta, noi passeggieremo per questo viale, e parleremo di Benedick. Dacchè io avrò proferito il suo nome toccherà a te il lodarlo più che alcun mortale nol meritasse mai, ed io ti narrerò in qual guisa ei sia malato d’amore per Beatrice. Così si crea quella freccia di Cupido che ferisce i cuori quando nulla di vero esiste. Ma ecco l’istante; segui coll’occhio Beatrice che come un coniglio striscia terra terra per intendere i nostri discorsi. {{A destra|{{Ids|(Beatrice si nasconde fra i cespugli)}}}}
''Ero''. Ora, Orsola, ascolta: allorchè Beatrice sarà giunta, noi passeggieremo per questo viale, e parleremo di Benedick. Dacchè io avrò proferito il suo nome toccherà a te il lodarlo più che alcun mortale nol meritasse mai, ed io ti narrerò in qual guisa ei sia malato d’amore per Beatrice. Così si crea quella freccia di Cupido che ferisce i cuori quando nulla di vero esiste. Ma ecco l’istante; segui coll’occhio Beatrice che come un coniglio striscia terra terra per intendere i nostri discorsi. {{A destra|{{Ids|(Beatrice si nasconde fra i cespugli)}}}}
''Ors''. {{Ids|(a parte)}} Il maggior piacere della pesca è di vedere il pesce squarciare colle sue ali d’oro l’onda d’argento, e inghiottire avidamente il perfido amo. Gettiamo del pari la rete a Beatrice che celata è già; e non temete per la parte ch’io compirò nel nostro dialogo.
''Ors''. {{Ids|(a parte)}} Il maggior piacere della pesca è di vedere il pesce squarciare colle sue ali d’oro l’onda d’argento, e inghiottire avidamente il perfido amo. Gettiamo del pari la rete a Beatrice che celata è già; e non temete per la parte ch’io compirò nel nostro dialogo.