Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. III, 1947 – BEIC 1728689.djvu/259: differenze tra le versioni

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s’oggi perderti affatto erami forza)
s’oggi perderti affatto erami forza)
questa mia vita per sempre consacro
questa mia vita per sempre consacro
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la mia gloria fia posta e l’esser mio.
la mia gloria fia posta e l’esser mio.
Se non potrai me poscia amar tu mai,
Se non potrai me poscia amar tu mai,
parmi esser certo, che odiarmi almeno
parmi esser certo, che odíarmi almeno
neppur potrai.
neppur potrai.
Mirra+6 Che parli tu? Deh! meglio
;Mirra
Che parli tu? Deh! meglio
Mirra e te stesso in un conosci e apprezza.
Mirra e te stesso in un conosci e apprezza.
Alle tante tue doti amor sí immenso
Alle tante tue doti amor sí immenso
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ch’io stimo te, ch’io ad alta voce appello,
ch’io stimo te, ch’io ad alta voce appello,
Peréo, te sol liberator mio vero.
Peréo, te sol liberator mio vero.
Pereo+ D’alta gioja or m’infiammi: il tuo bel labro
;Peréo
D’alta gioja or m’infiammi: il tuo bel labro
tanto mai non mi disse: entro al mio core
tanto mai non mi disse: entro al mio core
stanno in note di fuoco omai scolpiti
stanno in note di fuoco omai scolpiti
questi tuoi dolci accenti. - Ecco venirne
questi tuoi dolci accenti. Ecco venirne
giá i sacerdoti, e la festosa turba,
giá i sacerdoti, e la festosa turba,
e i cari nostri genitori. O sposa,
e i cari nostri genitori. O sposa,
deh! questo istante a te davver sia fausto,
deh! questo istante a te davver sia fausto,
come il piú bello è a me del viver mio!
come il piú bello è a me del viver mio!
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