Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. III, 1947 – BEIC 1728689.djvu/249: differenze tra le versioni

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 lui solo. Oltre ogni dire, a voi gradita
 era la scelta mia: si compia or dunque,
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 vengo in breve alle nozze: e voi, beati
 ve ne terrete un giorno.
+Cecri+10 Oh rara figlia!
-;Cecri
-Oh rara figlia!
 quanti mai pregj aduni!
+Ciniro+10 Un po’ mi acqueta
-;Ciniro
-Un po’ mi acqueta
 il tuo parlar; ma tremo...
+Mirra+11 In me piú forte
-;Mirra
-In me piú forte
 tornar mi sento, in favellarvi. Appieno
 tornar, sí, posso di me stessa io donna,
 (ove il voglian gli Dei) pur che soccorso
 voi men prestiate.
-;Ciniro
+Ciniro+8 E qual soccorso?
+Cecri+16 Ah! parla.
-E qual soccorso?
-;Cecri
-Ah! parla.
 Tutto faremo.
+Mirra+6 Addolorarvi ancora
-;Mirra
+io deggio. Udite. — Al travagliato petto,
-Addolorarvi ancora
-io deggio. Udite. - Al travagliato petto,
 e alla turbata egra mia mente oppressa,
 alto rimedio or fia, di nuovi oggetti
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 generoso mio sforzo, e vita, e pace,
 e letizia dovrò.
-;Cecri
+Cecri+6 Tu di lasciarci
-Tu di lasciarci
 parli? e il vuoi tosto; e in un lo temi e il brami?
 Ma qual fia mai?...
+Ciniro+8 Lasciarci? e a noi che resta,
-;Ciniro
+}}
-Lasciarci? e a noi che resta,
-</poem>