Pagina:I promessi sposi (1825) I.djvu/245: differenze tra le versioni
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Chi domandasse come fra Cristoforo avesse così tosto a sua disposizione quei mezzi di trasporto per acqua e per terra, mostrerebbe di non conoscere qual fosse il potere di un cappuccino tenuto in concetto di santo. |
Chi domandasse come fra Cristoforo avesse così tosto a sua disposizione quei mezzi di trasporto per acqua e per terra, mostrerebbe di non conoscere qual fosse il potere di un cappuccino tenuto in concetto di santo. |
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Restava di pensare alla custodia delle case. Il padre ne ricevette le chiavi, incaricandosi di consegnarle a coloro, che Renzo ed Agnese |
Restava di pensare alla custodia delle case. Il padre ne ricevette le chiavi, incaricandosi di consegnarle a coloro, che Renzo ed Agnese gl’indicarono. Quest’ultima, consegnando la sua, mise un gran sospiro, pensando che in quel momento la casa era aperta, che il diavolo vi era stato, e chi sa che cosa vi rimaneva da custodire! |
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“Prima che partiate, |
“Prima che partiate,” disse il padre: “preghiamo tutti insieme il Signore perchè sia con voi in codesto cammino e sempre; e sopra tutto vi dia forza, vi dia amore di volere ciò ch’Egli ha voluto.” Così dicendo s’inginocchiò nel mezzo della chiesa; e tutti fecer lo stesso. Poi ch’ebbero orato pochi momenti in silenzio, egli con voce sommessa, ma distinta, articolò queste parole: “noi vi preghiamo ancora per quel poveretto che ci ha condotti a questo passo. Noi saremmo indegni della vostra misericordia, se non ve la domandassimo di cuore per lui: ne ha tanto bisogno! Noi, nella nostra tribolazione, abbiamo questo conforto, che |