Pagina:I promessi sposi (1825) I.djvu/225: differenze tra le versioni

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allontanata la nostra brigatella, andando anch'essa alla sua spedizione. Il Griso rattenne la truppa alcuni passi lontano; andò innanzi solo ad esplorare, e visto tutto deserto e tranquillo al di fuori, fece venire avanti due di que' tristi, diede loro ordine di
allontanata la nostra brigatella, andando anch’essa alla sua spedizione. Il Griso rattenne la truppa alcuni passi lontano; andò innanzi solo ad esplorare, e visto tutto deserto e tranquillo al di fuori, fece venire avanti due di que’ tristi, diede loro ordine di scalar chetamente il muro che chiudea il cortiletto, e calati dentro, di appiattarsi in un angolo, dopo una folta ficaia ch’egli aveva appostata il mattino. Ciò fatto, picchiò sommessamente, con intenzione di dirsi un pellegrino smarrito che domandava ricovero fino a giorno. Nessuno risponde: ripicchia un po’ più forte; nè un zitto. Allora egli va a chiamare un terzo malandrino, lo fa calare nel cortiletto al modo degli altri due, coll’ordine di sconficcar bel bello il chiavistello per di dentro, onde aver libero l’ingresso e la ritirata. Tutto si eseguisce con gran cautela e con prospero successo. Vassene a chiamar gli altri, li fa entrare con sè, li manda a rimpiattarsi a canto ai primi, rabbatte l’uscio dolce dolce, vi posa due sentinelle al di dentro, e va dritto alla porta del terreno. Bussa anche quivi; aspetta: e’ poteva ben aspettare. Sconficca pian pianissimo anche quella porta: nessuno
di dentro dice: chi va là; nessuno si fa sentire: meglio non può andare. Avanti dunque: “st,
scalar chetamente il muro che chiudea il cortiletto, e calati dentro, di appiattarsi in un angolo, dopo una folta ficaia ch'egli aveva appostata il mattino. Ciò fatto, picchiò sommessamente, con intenzione di dirsi un pellegrino smarrito che domandava ricovero fino a giorno. Nessuno risponde: ripicchia un po' più forte; nè un zitto. Allora egli va a chiamare un terzo malandrino, lo fa calare nel cortiletto al modo degli altri due, coll'ordine di sconficcar bel bello il chiavistello per di dentro, onde aver libero l'ingresso e la ritirata. Tutto si eseguisce con gran cautela e con
prospero successo. Vassene a chiamar gli altri, li fa entrare con sè, li manda a rimpiattarsi a canto ai primi, rabbatte l'uscio dolce dolce, vi posa due sentinelle al di dentro, e va dritto alla porta del terreno. Bussa anche quivi; aspetta: e' poteva ben aspettare. Sconficca pian pianissimo anche quella porta: nessuno
di dentro dice: chi va là; nessuno si fa sentire: meglio non può andare. Avanti dunque: “st,