Pagina:Senofonte L Economico tradotto da Girolamo Fiorenzi Tipografia Nobili 1825.djvu/26: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
l’Italia gli antichi coltivatori delle terre, e postivi in lor luogo quelli, ch’erano alla milizia |
l’Italia gli antichi coltivatori delle terre, e postivi in lor luogo quelli, ch’erano alla milizia accostumati, stimò che fosse da doversi accendere in essi l’amore dell’agricoltura. Ed avendo considerato che uno è dei principali ufficii della poesia il dirigere, e guidare convenevolmente le nazioni, prese egli a scrivere quei suoi maravigliosi libri delle Georgiche, non già per insegnare in effetto l’agricoltura, la quale non si apprende se non esercitandola; ma perchè delle opere di quelle, e della loro bellezza, e utilità udendosene soavemente ragionare, ciascuno avesse a disporsi a volere lietameme e di buon grado a quelle por mano. A questo adunque ponendo mente, son venuto, come parmi, a riconoscere che Virgilio nelle Georgiche usò, in quella guisa peraltro, che alla poesia si conveniva, quel modo stesso, che vide così bene aver praticato Senofonte nell’Economico, e però stimo, che a questo appunto si abbia a riferire il detto di Servio, tanto più che da questa conformità in fuori, non si scorge che altra cosa abbia tratta Virgilio da questo libro. |
||
Inoltre parmi assai importante il considerare come in più luoghi di questo trattato si dà a |
Inoltre parmi assai importante il considerare come in più luoghi di questo trattato si dà a divedere che quegli ammaestramenti i quali rendono l’uomo atto a sopraintendere all'agricoltura e alla casa, quelli medesimi sono, che lo rendono ancora atto a soprastare agli eserciti, alle città, ed ai regni, {{Pt|dimostran— |}} |