Pagina:L'imperatore Diocleziano e la legge economica del mercato.djvu/5: differenze tra le versioni

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più lontane e profonde: ·—~la servitù, il despotismo, ll abbiezione
È politica, le guerre incessanti e devastatrici, si intestine che alla
frontiera, la pessima amministrazione precorsa, le frequenti adulte-
razioni della moneta (che anzi Diocleziano emendò); — e al fondo
di tutto, causa suprema, e primum mobile efficiente, lo sfinimen-
” to e la cancrena morale d' una societa che volgeva rapidamente
all” occaso.
L’ agricoltura in ispecie, priva d’ opera e di capitale, deperiva. V
e disertavasi ognor più, alle braccia libere, ora mancate, degli an- ;
tichi coltivatori, venivansi indarno surrogando altre, stanziatevi di `
forza, di barbari coloni, misero ristoro e presto alla sua volta sciu- Z
pato.
Intere provincie vcrsavano in profonda abituale miseria, e
spopolavansi di più in più. Al varcare di una di quelle vaste ag- D
glomerazioni di genti che formavano un esercito del grande impe- A
ro, in mossa pel Danubio o per l’Eufrate, le poche scorte locali era-
no prontamente consunto, e la carestia facevasi in larga cerchia. i
all' ingiro. ij
Tali erano lc cause prime e proporzionate del fatto, l' avarizia,
la cupidìta, le usufruttavano, ma esse non le aveano originariamen-
te create.
È pur possibile che ragione immediata del rincaro, in quella
misura che questo appalesavasi generaie ed unpforme, fosse una È
sproporzione intervenuta., per le cause prime anzidette, fra le cose
venali dall’una parte, e la moneta, ossia la massa dei metalli cir-
colanti, dalfaltra, di guisa che quelle si fossero rese ralativamente
più 0/·<m·e, e per ciò più care: —-come appunto avrebbe inteso inter-
pretareil fenomeno, forse in modo troppo esclusivo, un moderno eco-
nomista (Levasseur, La question da Zlor. Intr.)
E il rimedio?-—Il rimedio vero, efficace, potea solo consistere
nel togliere di mezzo le cause efficienti, rianimare la produzione,
ricondurre per essa la generale afñuenza dei beni. Ma tal rime-
dio, a tradurlo in atto, non era di pronta e agevol opera, nè com-
pito ormai da quegli uomini e da quei tempi, e i consigli imperiali
non aveano forse chi nemmeno vi pensasse, o vi si intendesse.
Perlochè Diocleziano, risoluto a cessare il male, penso ad
altro riparo, fido nelfonnipotenza della legge, e non bastando a
creare l' affluenza, che da sè sola avrebbe poi moderato i prezzi, di-
visò di ricondurre per atto di autorita i prezzi a moderazione ; non
potendo la copia dei beni, decreto in sua vece e addirittura il buon
ii
È;