Pagina:L'imperatore Diocleziano e la legge economica del mercato.djvu/5: differenze tra le versioni
m OCR start |
m OCR result |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
l 3 |
|||
{{OCR en cours}} |
|||
più lontane e profonde: ·—~la servitù, il despotismo, ll abbiezione |
|||
È politica, le guerre incessanti e devastatrici, si intestine che alla |
|||
frontiera, la pessima amministrazione precorsa, le frequenti adulte- |
|||
razioni della moneta (che anzi Diocleziano emendò); — e al fondo |
|||
di tutto, causa suprema, e primum mobile efficiente, lo sfinimen- |
|||
” to e la cancrena morale d' una societa che volgeva rapidamente |
|||
all” occaso. |
|||
L’ agricoltura in ispecie, priva d’ opera e di capitale, deperiva. V |
|||
e disertavasi ognor più, alle braccia libere, ora mancate, degli an- ; |
|||
tichi coltivatori, venivansi indarno surrogando altre, stanziatevi di ` |
|||
forza, di barbari coloni, misero ristoro e presto alla sua volta sciu- Z |
|||
pato. |
|||
Intere provincie vcrsavano in profonda abituale miseria, e |
|||
spopolavansi di più in più. Al varcare di una di quelle vaste ag- D |
|||
glomerazioni di genti che formavano un esercito del grande impe- A |
|||
ro, in mossa pel Danubio o per l’Eufrate, le poche scorte locali era- |
|||
no prontamente consunto, e la carestia facevasi in larga cerchia. i |
|||
all' ingiro. ij |
|||
Tali erano lc cause prime e proporzionate del fatto, l' avarizia, |
|||
la cupidìta, le usufruttavano, ma esse non le aveano originariamen- |
|||
te create. |
|||
È pur possibile che ragione immediata del rincaro, in quella |
|||
misura che questo appalesavasi generaie ed unpforme, fosse una È |
|||
sproporzione intervenuta., per le cause prime anzidette, fra le cose |
|||
venali dall’una parte, e la moneta, ossia la massa dei metalli cir- |
|||
colanti, dalfaltra, di guisa che quelle si fossero rese ralativamente |
|||
più 0/·<m·e, e per ciò più care: —-come appunto avrebbe inteso inter- |
|||
pretareil fenomeno, forse in modo troppo esclusivo, un moderno eco- |
|||
nomista (Levasseur, La question da Zlor. Intr.) |
|||
E il rimedio?-—Il rimedio vero, efficace, potea solo consistere |
|||
nel togliere di mezzo le cause efficienti, rianimare la produzione, |
|||
ricondurre per essa la generale afñuenza dei beni. Ma tal rime- |
|||
dio, a tradurlo in atto, non era di pronta e agevol opera, nè com- |
|||
pito ormai da quegli uomini e da quei tempi, e i consigli imperiali |
|||
non aveano forse chi nemmeno vi pensasse, o vi si intendesse. |
|||
Perlochè Diocleziano, risoluto a cessare il male, penso ad |
|||
altro riparo, fido nelfonnipotenza della legge, e non bastando a |
|||
creare l' affluenza, che da sè sola avrebbe poi moderato i prezzi, di- |
|||
visò di ricondurre per atto di autorita i prezzi a moderazione ; non |
|||
potendo la copia dei beni, decreto in sua vece e addirittura il buon |
|||
ii |
|||
È; |
|||