Pagina:Deledda - La danza della collana, 1924.djvu/72: differenze tra le versioni
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che m’ama e vuole sposarmi. Non è ricco, ma possiede il tanto da poter vivere discretamente, ed è un gentiluomo autentico. Ho risposto che mi riserbavo di parlare con te: ed anche lui ha espresso il desiderio di fare altrettanto. |
che m’ama e vuole sposarmi. Non è ricco, ma possiede il tanto da poter vivere discretamente, ed è un gentiluomo autentico. Ho risposto che mi riserbavo di parlare con te: ed anche lui ha espresso il desiderio di fare altrettanto. |
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— Parlare con me? |
— Parlare con me? Perchè? — disse subito la donna, con voce che respingeva. |
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— Zia! Me lo domandi? E se non si parla con te con chi si parla? |
— Zia! Me lo domandi? E se non si parla con te con chi si parla? |
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— Io non sono tua madre |
— Io non sono tua madre nè tuo padre: e tu sei abbastanza grande per vedere quello che ti conviene. |
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— Io non ho altri al mondo che possa proteggermi; e anche per una formalità, e anche |
— Io non ho altri al mondo che possa proteggermi; e anche per una formalità, e anche perchè tu possa giudicare l’uomo. |
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Allora l’altra parve raddolcirsi, ma sempre con un fondo di ostilità e diffidenza. |
Allora l’altra parve raddolcirsi, ma sempre con un fondo di ostilità e diffidenza. |
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— Tu parli come una bambina che sei |
— Tu parli come una bambina che sei (anche lui le aveva detto altrettanto; e poichè veniva così giudicata scusò con sè stessa le cose non vere con le quali istintivamente si difendeva). |
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— E parlami allora come ad una bambina. |
— E parlami allora come ad una bambina. |