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altro: e che agli olivi ei cavîno le fosse più pro; fonde certo tu il vedi, poichè questo per lo più caVanni presso alle strade: vedi pure come a tutte le piante nel vivaio è stato già formato il piede, vedi come la cima di ogni pianta s’impiastriccia di loto, e come tutte quante hanno al di sopra una coprilura. Cotcste cose, diss’io, le vcggo. E vedendolo, soggìunse, quale di esse non sapresti fare anche tu? ‘ forse non sapresti, o Socrate, diss’egli, come avessi a porre un coccio sopra quel lato, che si mette nelle cime? Si nel vero, risposi, o Iscomaco, che non ignoro come si abbiano a fare tutte coteste cose che hai dette; ma io ora torno a considerare fra me medeeimo , perchè, quando tu mi addîmandavì così alla rinfusa, se sapeva come si avessero a parte gli alberi, tì diceva di no; poichè parevami di non saperli dir nulla di quello che si richiedesse a convenevolmente pìantatli. Allorchè però tu incominci: interrogarmi partitamente sopra di ciascuna cosa, io ti rispondo, siccome tu dici, per guisa, che dimostro già di sapere lutto quello che sai tu, il quale sei riputato spertissìmo agricoltore: forse, che, o Iscomaco lo interrogare si è egli una maniera di ammaestramentoi‘ perchè conducendomì in prima a dire le cose che io so, e ad esse simiglìanti dìmostrandomi poscia esser quelle che mi pensava di non sapere, mi persuadi, cred’io, che quelle
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altro: e che agli olivi ei cavîno le fosse più pro;
fonde certo tu il vedi , poichè questo per lo più ca-
Vanni presso alle strade: vedi pure come a tutte le
piante nel vivaio è stato già formato il piede, vedi
come la cima di ogni pianta s'impiastriccia di loto,
e come tutte quante hanno al di sopra una coprilu-
ra. Cotcste cose, diss’io, le vcggo. E vedendolo ,
soggìunse , quale di esse non sapresti fare anche tu? ‘
forse non sapresti, o Socrate, diss’egli,come-avcssi
: porre un coccio sopra quel lato , che si mette nel-
le cime? Si nel vero, risposi, () Iscomaco, che non
ignoro come si abbiano a fare tutte coteste cose che
hai dette; ma io ora torno a considerare fra me me-
deeimo , perchè, quando tu mi addîmandavì così al-
la rinfusa, se sapeva come si avessero a parte gli
alberi , tì diceva di no; poichè parevami di non sa-
perli dir nulla di quello che si richiedesse a conve-
nevolmente pìantatli. Allorchè però tu incominci :
interrogarmi partitamente sopra di ciascuna cosa,
io ti rispondo, siccome tu dici , per guisa, che di-
mostro già di sapere lutto quello che sai tu, il qua-
le sei riputato spertissìmo agricoltore: forse, che,
o Iscomaco lo interrogare si è egli una maniera
di ammaestramentoi‘ perchè conducendomì in pri-
ma a dire le cose che io so, e ad esse simiglìanti
dìmostrandomi poscia esser quelle che mi pensava
di non sapere, mi persuadi, cred'io, che quelle
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