Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1922, XXI.djvu/57: differenze tra le versioni

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{{sc|Flaminio}}. Se questo potesse essere...
{{sc|Flaminio}}. Se questo potesse essere...


{{sc|Fabrizio}}. Sapete voi dov’ egli dimora ?
{{sc|Fabrizio}}. Sapete voi dov’egli dimora?


{{sc|Flaminio}}. Sì, Y ho saputo per accidente.
{{sc|Flaminio}}. Sì, l’ho saputo per accidente.


{{sc|Fabrizio}}. Ditemelo, e non dubitate.
{{sc|Fabrizio}}. Ditemelo, e non dubitate.


{{sc|Flaminio}}. L’ amico suo, il suo paesano Giannino, l’ha collocato
{{sc|Flaminio}}. L’amico suo, il suo paesano Giannino, l’ha collocato per cameriere in casa di certa signora Barbara cantatrice.
per cameriere in casa di certa signora Barbara cantatrice.


{{sc|Fabrizio}}. So chi è, la conosco.
{{sc|Fabrizio}}. So chi è, la conosco.


{{sc|Flaminio}}. La conosco anch’ io, ma non so ove stia di casa.
{{sc|Flaminio}}. La conosco anch’io, ma non so ove stia di casa.


{{sc|Fabrizio}}. Lo so io, lo so io. Anderò a ritrovarlo, e gli parlerò,
{{sc|Fabrizio}}. Lo so io, lo so io. Anderò a ritrovarlo, e gli parlerò, e gli terrò dietro, se occorre, e farò tanto che mi riuscirà di saperlo.
e gli terrò dietro, se occorre, e farò tanto che mi riuscirà di
saperlo.


{{sc|Flaminio}}. Insegnami la casa della cantatrice.
{{sc|Flaminio}}. Insegnami la casa della cantatrice.


{{sc|Fabrizio}}. Non serve, signore, non serve che v’ incommodiate.
{{sc|Fabrizio}}. Non serve, signore, non serve che v’incommodiate. Fidatevi di me, lasciatevi servire, e vivete tranquillo. (E’ sciocco se crede ch’io voglia operare per lui.) {{Ids|(da sè)}}
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Fidatevi di me, lasciatevi servire, e vivete tranquillo. {{Ids|(E’ sciocco)}}
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se crede ch’ io voglia operare per lui.) (da se)
Il birbo non vuol insegnarmi la casa, ed io pazzamente gli ho nominato la persona. Dubito che continui a burlarsi di me. Ma non è difficile a rilevare la dimora della cantatrice. Andrò io stesso col pretesto di visitarla. Una virtuosa di musica non rifiuterà la sua porta ad un galantuomo, tanto più che ci siamo trovati insieme più d’una volta, e mi conosce. Voglio nuovamente parlare a Lindoro, voglio prevenire Fabrizio, e valermi del suo disegno, come egli si vale della mia scoperta. Amore non manca di mezzi termini e di ripieghi. È vero ch’io vado incontro alla collera di mio padre, ma egli non può sapere tutti i miei passi, e poi è troppo buono per non compatire una passione sì tenera e sì comune. {{Ids|(parte)}}
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Il hirbo non vuol insegnarmi la casa, ed io pazzamente gli ho
nominato la persona. Dubito che continui a burlarsi di me.
Ma non è difficile a rilevare la dimora della cantatrice.
Andrò io stesso col pretesto di visitarla. Una virtuosa di mu-
sica non rifiuterà la sua porta ad un galantuomo, tanto più
che ci siamo trovati insieme più d’una volta, e mi conosce.
Voglio nuovamente parlare a Lindoro, voglio prevenire Fabrizio,
e valermi del suo disegno, come egli si vale della mia scoperta.
Amore non manca di mezzi termini e di ripieghi. E vero
ch’ io vado incontro alla collera di mio padre, ma egli non
può sapere tutti i miei passi, e poi è troppo buono per non
compatire una passione sì tenera e sì comune. {{Ids|(parte)}}
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