Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/261: differenze tra le versioni

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-<poem>
-{{ct|c=atto|ATTO QUARTO}}
+{{Ct|f=140%|v=3|L=2px|ATTO QUARTO}}
-{{ct|c=scena|SCENA PRIMA}}
+{{Ct|f=115%|v=1|SCENA PRIMA}}
-{{ct|c=personaggi|Appio, Marco.}}
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+{{poem t|
-;Appio
-Virginio in Roma?
+Appio+ Virginio in Roma?
+Marco+8 Ei v’è pur troppo.
-;Marco
+Appio+16 Visto
-Ei v’è pur troppo.
-;Appio
-Visto
 l’hai tu?
+Marco+4 Cogli occhi miei. Tu stesso in breve
-;Marco
-Cogli occhi miei. Tu stesso in breve
 anco il vedrai, ch’ei di te cerca.
-;Appio
+Appio+13 Or come
+del campo uscí, se un mio comando espresso
-Or come
-del campo uscì, se un mio comando espresso
 ritener vel dovea?
+Marco+8 Non giunse in tempo
-Marco
-Non giunse in tempo
 forse il divieto tuo; forse anco i duci
 a obbedirti eran lenti...
+Appio+10 E chi mai tardo
-;Appio
-E chi mai tardo
 ad obbedir d’Appio i comandi fora?
 Icilio, or veggo, prevenir mi seppe...
-Mercé ne avrà, qual merta. Anzi che tratta
+Mercé ne avrá, qual merta. Anzi che tratta
-fosse Virginia al tribunal, già corso
+fosse Virginia al tribunal, giá corso
 n’era l’avviso al genitore. Assai
 cangia l’affar d’aspetto, al venir suo:
 ma pur, non io...
+Marco+7 Giá in pianto ambo i parenti
-;Marco
-Già in pianto ambo i parenti
 con la figlia, pe’ trivj, e in ogni strada,
 supplici, in veste squallida ravvolti,
+}}
-</poem>