Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/231: differenze tra le versioni

Cinnamologus (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione||{{Sc|atto primo}}|225|s=si}}
{{RigaIntestazione||{{Sc|atto primo}}|225}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>
{{poem t|
ti narrerò.
ti narrerò.
;Numit.
Numit.+5 Vadasi intanto.
Virg.a+12 Udrai
Vadasi intanto.
a che mi espon questa beltá, che grata
;Virg.a
Udrai
a che mi espon questa beltà, che grata
mi è sol per quanto a Icilio piace...
mi è sol per quanto a Icilio piace...
}}
{{ct|c=scena|SCENA SECONDA}}

{{ct|c=personaggi|Virginia, Numitoria, Marco, Schiavi.}}

;Marco
{{Ct|f=115%|v=1|SCENA SECONDA}}
È questa,
{{Ct|f=100%|v=1|L=0px|{{Sc|Virginia, Numitoria, Marco, Schiavi.}}}}
, la donzella è questa. Alle mie case,
{{poem t|
Marco+15 È questa,
, la donzella è questa. Alle mie case,
schiavi, presa si tragga: ella è mia serva
schiavi, presa si tragga: ella è mia serva
nata, qual voi.
nata, qual voi.
Numit.+6 Che ascolto?... E tu, chi sei,
;Numit.
Che ascolto?... E tu, chi sei,
ch’osi serva appellar romana donna?
ch’osi serva appellar romana donna?
Marco+ Nota è tua fraude, e vana; invan ritorla
;Marco
Nota è tua fraude, e vana; invan ritorla
cerchi ai dovuti ceppi. Ella a te figlia
cerchi ai dovuti ceppi. Ella a te figlia
non nacque mai, né libera. Di Roma
non nacque mai, né libera. Di Roma
Riga 24: Riga 23:
le temo, e osservo; e dalle leggi or traggo
le temo, e osservo; e dalle leggi or traggo
di ripigliar ciò, che a me spetta, ardire.
di ripigliar ciò, che a me spetta, ardire.
Virg.a+ Io schiava? Io di te schiava?
;Virg.a
Numit.+12 A me non figlia?
Io schiava? Io di te schiava?
;Numit.
A me non figlia?
E tu, vil mentitor, sarai di Roma
E tu, vil mentitor, sarai di Roma
tu cittadino? Agli atti, ai detti infami,
tu cittadino? Agli atti, ai detti infami,
Riga 34: Riga 31:
che noi siam plebe, e d’incorrotta stirpe;
che noi siam plebe, e d’incorrotta stirpe;
che a’ rei patrizj ogni delitto e fraude
che a’ rei patrizj ogni delitto e fraude
qui spetta, e a’ lor clienti: in oltre, apprendi,
quí spetta, e a’ lor clienti: in oltre, apprendi,
ch’è padre a lei Virginio; e ch’io consorte
ch’è padre a lei Virginio; e ch’io consorte
son di Virginio; e ch’ei per Roma in campo
son di Virginio; e ch’ei per Roma in campo
or sotto l'armi suda;... e ch’ei fia troppo
or sotto l'armi suda;... e ch’ei fia troppo
a rintuzzar tua vil baldanza...
a rintuzzar tua vil baldanza...
;Marco
Marco+13 E ch’egli,
}}
E ch’egli,
</poem>
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:
{{PieDiPagina|{{Sc|V. Alfieri}}, ''Tragedie'' - 1.||15}}
</div>
</div>