Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VII.djvu/71: differenze tra le versioni

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{{RigaIntestazione||''IL MOLIERE''|61|s=si}}
{{RigaIntestazione||''IL MOLIERE''|61}}
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<poem>
{{poem t|
Moliere.+7 L’indegno là stia chiuso.
;Moliere.
{{gap|7em}}L’indegno là stia chiuso.
Finchè di questi cenci in scena abb’io fatt’uso.<ref>Segue nelle edd. Bett., Pap. ecc.: ''L’ora si va accostando d’andarsene al teatro, - Son dopo il mezzogiorno vicine le ore quattro. - La legge a voi è nota di quel che a Francia impera: - Ei vuol che la commedia finisca innanzi sera. - Vedete se far'' ecc.</ref>
Finchè di questi cenci in scena abb’io fatt’uso.<ref>Segue nelle edd. Bett., Pap. ecc.: ''L’ora si va accostando d’andarsene al teatro, - Son dopo il mezzogiorno vicine le ore quattro. - La legge a voi è nota di quel che a Francia impera: - Ei vuol che la commedia finisca innanzi sera. - Vedete se far'' ecc.</ref>
Vedete se far grazia vogliono le signore;
Vedete se far grazia vogliono le signore;
Se ancora han terminato di mettersi in splendore.
Se ancora han terminato di mettersi in splendore.
Valerio.+ Eccole unite a noi, la madre con la figlia.
;Valerio.
Moliere.+ Una ha l’ira negli occhi, l’altra amor nelle ciglia.
Eccole unite a noi, la madre con la figlia.
}}
;Moliere.
Una ha l’ira negli occhi, l’altra amor nelle ciglia.
</poem>
{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA X<ref>Sc. VIII nell’ed. Bett.</ref>.}}
{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA X<ref>Sc. VIII nell’ed. Bett.</ref>.}}
{{Ct|f=100%|v=1|L=0px|''La'' {{Sc|Bejart, Isabella}}, ''in abito da scena, e detti''.}}
{{Ct|f=100%|v=1|L=0px|''La'' {{Sc|Bejart, Isabella}}, ''in abito da scena, e detti''.}}
<poem>
{{poem t|
Bejart.+ Molier, vengo al teatro, e meco vien mia figlia;
;Bejart.
Molier, vengo al teatro, e meco vien mia figlia;
Il comune interesse mi sprona e mi consiglia.<ref>Bett., Pap. ecc. «...''e meco vien Guerrina, - Per evitar la vostra e la comun rovina''».</ref>
Il comune interesse mi sprona e mi consiglia.<ref>Bett., Pap. ecc. «...''e meco vien Guerrina, - Per evitar la vostra e la comun rovina''».</ref>
Ma se d’un solo sguardo m’accorgo, la commedia
Ma se d’un solo sguardo m’accorgo, la commedia
Finirà, ve lo giuro, in scena di tragedia.
Finirà, ve lo giuro, in scena di tragedia.
Moliere.+ Signora, poichè il cielo mi scopre reo qual sono,
;Moliere.
Signora, poichè il cielo mi scopre reo qual sono,
Dell’amorosa colpa io chiedo a voi perdono:
Dell’amorosa colpa io chiedo a voi perdono:
Per non mirar la figlia avran questi occhi un velo.
Per non mirar la figlia avran questi occhi un velo.
Odiatemi, s’io manco, e mi punisca il cielo.
Odiatemi, s’io manco, e mi punisca il cielo.
{{Ids|(parla in tuono di bacchettone)|r}}
{{Ids|(parla in tuono di bacchettone)|r}}
Bejart.+ Fate voi scena or meco? Mi deridete, indegno?
;Bejart.
Moliere.+ Per carità, signora, calmate il vostro sdegno. {{Ids|(come sopra)|r}}
Fate voi scena or meco? Mi deridete, indegno?
Valerio.+ (Egli mi muove a riso).
;Moliere.
Bejart.+8 Quest’è l’amor da padre.
Per carità, signora, calmate il vostro sdegno. {{Ids|(come sopra)|r}}
;Valerio.
(Egli mi muove a riso).
;Bejart.
{{gap|8em}}Quest’è l’amor da padre.
Che aver per Isabella diceste a me sua madre?
Che aver per Isabella diceste a me sua madre?
Moliere.+ Ahi! che il rossor mi opprime. {{Ids|(come sopra)|r}}
;Moliere.
Bejart.+12 Alma d’inganni amica.
Ahi! che il rossor mi opprime. {{Ids|(come sopra)|r}}
;Bejart.
{{gap|12em}}Alma d’inganni amica.
La parte d’impostore farai senza fatica.
La parte d’impostore farai senza fatica.
Moliere.+ Soffro gl’insulti in pena delli delitti miei. {{Ids|(come sopra)|r}}
;Moliere.
Bejart.+ Non finger, scellerato, che un mentitor già sei.
Soffro gl’insulti in pena delli delitti miei. {{Ids|(come sopra)|r}}
}}
;Bejart.
Non finger, scellerato, che un mentitor già sei.
</poem>