Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/214: differenze tra le versioni

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{{poem t|
Pur, potrebb’egli, ebro cPamor fors’oggi,
Pur, potrebb’egli, ebro d’amor fors’oggi,
alla forza?... Ma è lieve a me i suoi passi
alla forza?... Ma è lieve a me i suoi passi
spiar, deluder, rompere: di vita
spiar, deluder, rompere: di vita
tolta Antigone prima, il tutto poscia,
tolta Antigone prima, il tutto poscia,
Teséo placar, silenzio imporre al volgo,
Teséo placar, silenzio imporre al volgo,
riguadagnarmi il figlio, il tutto è nulla. —
riguadagnarmi il figlio, il tutto è nulla. —
Ma, che farò di Argia? — Guardie, a me tosto
Ma, che farò di Argía? — Guardie, a me tosto
Argía si tragga. — Util non m’è sua morte;
;Argia
l’ira d’Adrasto anzi placar mi giova;
si tragga. — Util non m’è sua morte;
troppi ho nemici giá. Mandarla io voglio
Pira d’Adrasto anzi placar mi giova;
troppi ho nemici già. Mandarla io voglio
in Argo al padre: inaspettato il dono,
in Argo al padre: inaspettato il dono,
gli arrecherà più gioja; e a me non poco
gli arrecherá piú gioja; e a me non poco
così la taccia di crudel fia scema.
cosí la taccia di crudel fia scema.
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{{ct|c=scena|SCENA QUINTA}}

{{ct|c=personaggi|Creonte, Argia, Guardie.}}

;Creon.
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Vieni, e mi ascolta, Argia. — Dolor verace,
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Creon.+ Vieni, e mi ascolta, Argía. — Dolor verace,
amor di sposa, e pio desir, condotta
amor di sposa, e pio desir, condotta
ebberti in Tebe, ove il divieto mio
ebberti in Tebe, ove il divieto mio
romper tu sola osato non avresti...
romper tu sola osato non avresti...
Argia+ T’inganni; io sola...
;Argia
Creon.+9 Ebben, rotto lo avresti,
T’inganni; io sola...
;Creon.
Ebben, rotto lo avresti,
ma per pietà, non per dispetto, a scherno
ma per pietà, non per dispetto, a scherno
del mio sovran poter; non per tumulti
del mio sovran poter; non per tumulti
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salvezza e libertà. Di notte l’ombre
salvezza e libertà. Di notte l’ombre
scorta al venir ti furo; al sol cadente,
scorta al venir ti furo; al sol cadente,
ti rimenino al padre in Argo Pombre.
ti rimenino al padre in Argo l’ombre.
Argia+ Eterno ad Argo giá diedi l’addio:
;Argia
Eterno ad Argo già diedi l’addio:
del morto sposo le reliquie estreme
del morto sposo le reliquie estreme
giacciono in Tebe; in Tebe, o viva, o morta,
giacciono in Tebe; in Tebe, o viva, o morta,
io Rimanervi vo\
io rimanervi vo’.
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