Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/183: differenze tra le versioni

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scacciarlo. Edippo misero ! far noto
scacciarlo. Edippo misero! far noto
non oserà il suo nome: il ciel, Creonte,
non oserá il suo nome: il ciel, Creonte,
Tebe, noi tutti, ei colmerà di orrende
Tebe, noi tutti, ei colmerá di orrende
imprecazioni. — Al vacillante antico
imprecazioni. — Al vacillante antico
suo fianco irne sostegno eletta io m’era;
suo fianco irne sostegno eletta io m’era;
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degli insepolti la inaudita legge
degli insepolti la inaudita legge
Creonte in Tebe promulgò. Chi ardiva
Creonte in Tebe promulgò. Chi ardiva
romperla qui; chi, se non io?
romperla quí; chi, se non io?
;Argia
Argia+13 Chi teco,
Chi teco,
chi, se non io, potea divider l’opra?
chi, se non io, potea divider l’opra?
Qui ben mi trasse il cielo. Ad ottenerne
Quí ben mi trasse il cielo. Ad ottenerne
da te l’amato cenere io veniva:
da te l’amato cenere io veniva:
oltre mia speme, in tempo ancora io giungo
oltre mia speme, in tempo ancora io giungo
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l’ombra vagante... Or, che tardiam? Sorella,
l’ombra vagante... Or, che tardiam? Sorella,
andianne; io prima...
andianne; io prima...
Antig.+9 A santa impresa vassi;
;Antig.
A santa impresa vassi;
ma vassi a morte: io ’l deggio, e morir voglio:
ma vassi a morte: io ’l deggio, e morir voglio:
nulla ho che il padre al mondo, ei mi vien tolto;
nulla ho che il padre al mondo, ei mi vien tolto;
morte aspetto, e la bramo. — Incender lascia,
morte aspetto, e la bramo. — Incender lascia,
tu che perir non dei, da me quel rogo,
tu che perir non dei, da me quel rogo,
che coll’amato mio fratei mi accolga.
che coll’amato mio fratel mi accolga.
Fummo in duo corpi un’alma sola in vita,
Fummo in duo corpi un’alma sola in vita,
sola una fiamma anco le morte nostre
sola una fiamma anco le morte nostre
spoglie consumi, e in una polve unisca.
spoglie consumi, e in una polve unisca.
Argia+ Perir non deggio? Oh! che di’ tu? vuoi forse
;Argia
Perir non deggio? Oh! che di’tu? vuoi forse
nel dolor vincer me? Pari in amarlo
nel dolor vincer me? Pari in amarlo
noi fummo; pari; o maggior io. Di moglie
noi fummo; pari; o maggior io. Di moglie
altro è l’amor, che di sorella.
altro è l’amor, che di sorella.
;Antig.
Antig.+13 Argía,
Argia,
teco non voglio io gareggiar di amore;
teco non voglio io gareggiar di amore;
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