Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu/34: differenze tra le versioni
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{{sc|Pancrazio}}. Fate che venga, gli parlerò. Se si contenterà dell’onesto, supplicherò monsieur Rainmere che li prenda per me. Così il Dottore non li perderà, ed io me ne varrò, se vedrò che possano servirmi a rimaner in piedi, con la speranza di rimettermi e di rimediare al disordine in cui ora sono. |
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{{sc|Faccenda}}. Ma come mai un uomo di tanta onestà, di tanta prudenza, si è ridotto in istato di dover fallire? |
{{sc|Faccenda}}. Ma come mai un uomo di tanta onestà, di tanta prudenza, si è ridotto in istato di dover fallire? |