Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/140: differenze tra le versioni

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-<poem>
-{{ct|c=scena|SCENA SESTA}}
-{{ct|c=personaggi|Polinice, Creonte.}}
+{{Ct|f=115%|v=1|SCENA SESTA}}
-;Creon.
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-Misera madre! oh quanto io la compiango!...
+{{poem t|
+Creon.+ Misera madre! oh quanto io la compiango!...
 Mal suoi figli conosce. Oh! sol da questo
 pendesse pur! lieta ella fora. — Or, dimmi;
 tu dunque cedi: al tuo fratel ti affidi...
+Polin.+ Nulla per anco è in me di fermo: assai
-;Polin.
-Nulla per anco è in me di fermo: assai
 mi spiace, è ver, l’udir nomarmi in Tebe
 nemico; e duolmi di fraterna rissa
 l’eccitator parervi: eppur, che deggio,
 che farmi omai?
-;Creon.
+Creon.+7 Regnare.
+Polin.+12 E aver poss’io
-Regnare.
+quí, senza sangue, regno?
-;Polin.
+Creon.+11 — Io te solea
-E aver poss’io
-qui, senza sangue, regno?
-;Creon.
-— Io te solea
 fin da bambino tener quasi figlio:
 ben vidi io sempre in te l’indol migliore;
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 volte osservar la fea! — Cor non mi basta
 or d’ingannarti, no. — Non avrai regno
-qui, senza sangue.
+quí, senza sangue.
-;Polin.
+Polin.+8 Oh ciel!...
+Creon.+13 Ma sceglier puoi:
-Oh ciel!...
-;Creon.
-Ma sceglier puoi:
 sta in te; poco versarne, o assai...
-;Polin.
+Polin.+15 Che ascolto?
-Che ascolto
 Ben era questo il mio timor da prima.
 Soltanto io dunque ho dell’error la scelta?...
 No, mai non fia, no mai: tanti, e sí sacri
-dritti coll’armi (ah!) violar non voglio;
+dritti coll’armi (ah!) víolar non voglio;
 e sia che può: mezzo non voglio iniquo
 a ragion giusta. In Argo torni Adrasto;
 solo, ed inerme, io rimarrommi in Tebe.
+Creon.+ Ottimo sei, qual ti credea; tuoi detti
-;Creon.
-Ottimo sei, qual ti credea; tuoi detti
 io ben commendo: ma, poss’io lasciarti
+}}
-</poem>