Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/131: differenze tra le versioni

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;Creon.
Deh! fine omai poni al lungo tuo pianto.
Creon.+ Deh! fine omai poni al lungo tuo pianto.
Questo di stesso, che parea di stragi
Questo stesso, che parea di stragi
apportatore, non fia spento forse,
apportatore, non fia spento forse,
che vedrem pace in Tebe. Un orror tale
che vedrem pace in Tebe. Un orror tale
seppi inspirar di cotant’empia guerra
seppi inspirar di cotant’empia guerra
d’Eteócle nel cor, che in mente quasi
d’Eteócle nel cor, che in mente quasi
di ristorar la violata fede
di ristorar la víolata fede
fermo egli ha; dove il fratei suo pur cangi
fermo egli ha; dove il fratel suo pur cangi
minacce in preghi.
minacce in preghi.
Gioc.+8 Oggi i fraterni sdegni
;Gioc.
Oggi i fraterni sdegni
fine avran, sí; ma il fin qual fia? sta scritto
fine avran, sí; ma il fin qual fia? sta scritto
nei fati; e il ciel soltanto il sa. Deh! fosse,
nei fati; e il ciel soltanto il sa. Deh! fosse,
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mescendo andrò; ma il sai, non sono io madre
mescendo andrò; ma il sai, non sono io madre
pari all’altre; né vuol ragion, ch’io speri
pari all’altre; né vuol ragion, ch’io speri
quel, ch’io non merto, filial rispetto.
quel, ch’io non merto, filíal rispetto.
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