Economia collaborativa: origine ed evoluzione dell'approccio wiki e sua adozione nelle imprese/La nascita e l'evoluzione del Web/La seconda generazione di internet: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 27:
Da un punto di vista tecnologico si affermarono nuovi standard di programmazione che davano risposta al problema annoso della convergenza tra i diversi sistemi. Come evidenziato in precedenza (v. [[Economia collaborativa: origine ed evoluzione dell'approccio wiki e sua adozione nelle imprese/La nascita e l’evoluzione del Web/La prima generazione di internet|par. 3.2]]), le prime comunità virtuali nacquero attorno alle reti parallele al Web in modo indipendente le une dalle altre. A causa delle limitazioni tecniche, la conoscenza era sì condivisa ma confinata all’interno di macro-regioni impermeabili. Come ebbe modo di rilevare [[w:Ted Nelson|Theodor Nelson]] criticando la struttura concettuale del Web, si era creato “un mondo di fragili collegamenti monodirezionali sempre guasti, senza possibilità di riconoscere cambiamenti o copyright, e senza supporto per versioni multiple o riuso regolamentato” in cui “prevalgono caratteri e brillantini anziché una struttura di connessione dei contenuti” ([[Economia collaborativa: origine ed evoluzione dell'approccio wiki e sua adozione nelle imprese/Bibliografia#LANA 2004|LANA 2004]], p. 148). Ciò impediva lo scorrere fluido e continuo delle informazioni limitando in modo drastico le potenzialità insite nel sistema.
 
L’adozione di metalinguaggi quali l’[[w:XML|XML]]<ref> Acronimo di eXtensible Markup Language. Metalinguaggio creato dal World Wide Web Consortium nel 1998 (Versione 1.0) </ref> permise il superamento delle barriere esistenti muovendosi in direzione della convergenza dei sistemi e rappresentò il punto di svolta che portò alla nascita di un Web evoluto. Due esempi “figli” di questa tecnologia: i ''[[w:Really simple syndication|feed RSS]]'' ed il ''[[w:Podcasting|podcasting]]''.
 
La maggiore libertà data dall’XML ai programmatori nel definire il linguaggio in cui realizzare le proprie creazioni, permise la diffusione del formato [[w:Really simple syndication|RSS]]<ref> Acronimo di Really Simple Syndication. </ref> per distribuire contenuti sul Web. Le informazioni pubblicate in questo modo erano sempre disponibili nella versione più aggiornata per chiunque disponesse di un programma dedicato (''[[w:Aggregatore|aggregatore]]''). Gli utenti avevano per la prima volta la possibilità di selezionare i contenuti sparsi nel Web e raccoglierli nel modo che preferivano fino a ripubblicarli nei propri siti aumentando in modo esponenziale la diffusione della conoscenza.
 
Ulteriore esempio è dato dal podcasting, ovvero un sistema che consente lo scaricamento, e quindi la fruizione, di ipermedia (audio e video) messi a disposizione in rete. Basato sul formato RSS ne trasla le logiche di base. Una volta che l’utente ha selezionato i ''podcast'' che preferisce, un software raccoglie ed organizza i contenuti in modo automatico e continuo.
Riga 35:
Quelle che possono sembrare innovazioni meramente tecnologiche portarono ad una evoluzione radicale del Web. A differenza di quanto accaduto nelle fasi precedenti, il centro dell’attenzione si mosse dallo strumento al contenuto, dal mezzo all’informazione. Nel momento in cui fu possibile movimentare la conoscenza con estrema facilità, questa tornò ad avere un ruolo predominante e non più subalterno alla tecnologia ritornando alle logiche originarie del Web.
 
Si pensi, ad esempio, a come si sono evoluti i portali informativi. Abbandonate le fallimentari logiche iniziali (v. [[Economia collaborativa: origine ed evoluzione dell'approccio wiki e sua adozione nelle imprese/La nascita e l’evoluzione del Web/La transizione, ovvero il risveglio dal sogno|par. 3.3]]) ed adottando strategie mirate per il Web si trasformarono da vetrine informative a fornitori di contenuti utilizzabili da chiunque. Le informazioni si muovevano su vari formati (RSS, podcast o video che fossero) fruibili su diverse piattaforme (programmi dedicati, lettori musicali, telefoni cellulari, navigatori satellitari fino ai più evoluti ''[[w:Media center|media center]]'').
 
Conseguentemente mutò anche il modo in cui i consumatori digitali usavano il Web. Da meri fruitori passivi di contenuti preconfezionati iniziarono a diventare parte attiva nel processo di creazione di valore selezionando, decomponendo e ricomponendo i contenuti della rete.
Riga 43:
Il numero di utenti connessi alla rete continuò a crescere passando dai 361 milioni del 2000<ref> Fonte: Internet World Stats, dicembre 2000 </ref> a oltre un miliardo nel 2007<ref> 1.319 milioni di utenti. Fonte: Internet World Stats, dicembre 2007 </ref> con un trend costante. La crescita quantitativa si accompagnò ad una crescita qualitativa.
 
Grazie ai piani di alfabetizzazione informatica base predisposti sia a livello governativo che privato<ref> A livello governativo si consideri il programma ''e-Citizen'' di alfabetizzazione informatica di base per l’utilizzo dei servizi internet essenziali (sportelli digitali delle pubbliche amministrazioni, prenotazione visite e prestazioni del servizio sanitario, utilizzo dei servizi bancari digitali, e-learning, etc.). Tale programma rientra nel sistema della ''[[w:ECDL|European Computer Driving Licence]]'' (ECDL, “patente europea del computer”) che attesta il livello di competenze informatiche diffuso in tutta Europa ed in altre parti del mondo. Relativamente alle imprese si consideri la diffusione di corsi di formazione per elevare l’efficienza nell’uso degli strumenti informatici professionali. </ref> un numero sempre maggiore di persone avevano a disposizione gli strumenti interpretativi necessari per utilizzare in maniera più efficiente il Web. In questo modo nuovi segmenti di popolazione, eterogenei per età e classi sociali, entrarono nel mercato esprimendo nuovi e variegati bisogni. Oltre agli innovatori sperimentali ed ai primi utilizzatori (v. [[Economia collaborativa: origine ed evoluzione dell'approccio wiki e sua adozione nelle imprese/La nascita e l’evoluzione del Web/La prima generazione di internet##Figura 3.2|Figura 3.2]]) fu il tempo della maggioranza anticipatrice (''early majority'') e, soprattutto, della maggioranza ritardataria (''late majority''). Queste categorie di utenti, non usando il Web con finalità professionali o lavorative erano più interessati agli aspetti sociali e ricreativi della rete mettendo in luce un modo d’uso della rete che era considerato, fino ad allora, residuale.
 
L’adozione di strategie mirate per il Web ed una maggiore comprensione delle caratteristiche dei nuovi consumatori digitali consentì alle imprese più reattive di sfruttare le finestre strategiche ([[Economia collaborativa: origine ed evoluzione dell'approccio wiki e sua adozione nelle imprese/Bibliografia#ABELL 1978|ABELL 1978]]) che si erano aperte. Ricorrendo alle tecnologie descritte in precedenza, vennero creati nuovi servizi che potevano sfruttare infrastrutture più efficienti e migliori (si pensi alle connessioni a banda larga ed all’accresciuta potenza di calcolo dei personal computer).