Pagina:I Vicerè.djvu/311: differenze tra le versioni

CandalBot (discussione | contributi)
Bot: modifica fittizia Pywikibot
Pebbles (discussione | contributi)
 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
mamma mentre la ruota girava, la chiudeva nello spessore del muro, la passava dall’altra parte, nello stanzone freddo e grigio con un grande Cristo nero e sanguinante che prendeva un’intera parete. La mamma, le monache, tutte e tutti lodavano la saggezza di cui dava prova; per meritare quelle lodi, per non dispiacere al suo babbo, ella faceva quel che volevano. La contessa giudicava che, in fondo, nonostante l’apparente vivacità, anche Teresa sua era buona e dolce. Lauretta non era più tranquilla e ubbidiente della stessa cugina? E pensando ai suoi cari angioletti, ella affrettava col desiderio il matrimonio di Lucrezia, poiché dopo li avrebbe raggiunti.
mamma mentre la ruota girava, la chiudeva nello spessore del muro, la passava dall’altra parte, nello stanzone freddo e grigio con un grande Cristo nero e sanguinante che prendeva tutta una parete. La mamma, le monache, tutte e tutti lodavano la saggezza di cui dava prova; per meritare quelle lodi, per non dispiacere al suo babbo, ella faceva quel che volevano. La contessa giudicava che, in fondo, nonostante l’apparente vivacità, anche Teresa sua era buona e dolce. Lauretta non era più tranquilla e ubbidiente della stessa cugina? E pensando ai suoi cari angioletti, ella affrettava col desiderio il matrimonio di Lucrezia, poichè subito dopo li avrebbe raggiunti.






Tutto era pronto. Nella casa degli sposi, un quartiere accanto a quello di don Paolo Giulente, ma del tutto segregato, finivano di dare l’ultima mano alla sistemazione dei mobili; le cose erano fatte larghissimamente e con molto gusto. Il notaio di famiglia aveva già steso, in base alla transazione e sotto la dettatura del principe, i capitoli matrimoniali; Benedetto, per ingraziarsi il cognato, l’aveva lasciato fare, s’era contentato di cinquemila onze, pel momento, invece di ottomila, poichè il principe gli diceva di non aver pronta tutta la somma. A poco a poco, dal primo incontro col monaco e con la zitellona, egli era riuscito a farsi badare ogni giorno di più da quei due, continuando a chinare il capo come un burattino a tutto ciò che dicevano. Articolo politica, don Blasco e la sorella erano più arrabbiati di prima, vuotavano il sacco degli oltraggi e delle contumelie contro i liberali; e allora il giovanotto fingeva di non udire, si voltava dall’altra parte, lasciando che sfogassero, quasi quell’onda di male parole non si rovesciasse anche su lui; ma in tutte le altre circostanze, nel corso di ogni discussione, si schierava dalla loro parte, dava loro ragione ad ogni costo, in busca d’uno sguardo, d’un saluto, d’una parola. Giusto in quel
Tutto era pronto. Nella casa degli sposi, un quartiere accanto a quello di don Paolo Giulente, ma del tutto segregato, finivano di dare l’ultima mano alla sistemazione dei mobili; le cose erano fatte larghissimamente e con molto gusto. Il notaio di famiglia aveva già steso, in base alla transazione e sotto la dettatura del principe, i capitoli matrimoniali; Benedetto, per ingraziarsi il cognato, l’aveva lasciato fare, s’era contentato di cinquemila onze, pel momento, invece di ottomila, poichè il principe gli diceva di non aver pronta tutta la somma. A poco a poco, dal primo incontro col monaco e con la zitellona, egli era riuscito a farsi badare ogni giorno di più da quei due, continuando a chinare il capo come un burattino a tutto ciò che dicevano. Articolo politica, don Blasco e la sorella erano più arrabbiati di prima, vuotavano il sacco degli oltraggi e delle contumelie contro i liberali; e allora il giovanotto fingeva di non udire, si voltava dall’altra parte, lasciando che sfogassero, quasi quell’onda di male parole non si rovesciasse anche su lui; ma in tutte le altre circostanze, nel corso d'ogni discussione, si schierava dalla loro parte, dava loro ragione ad ogni costo, in busca d’uno sguardo, d’un saluto, d’una parola. Giusto in quel