Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1913, XVII.djvu/144: differenze tra le versioni

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parve sempre un cavaliere sincero. Proverò a meglio sperimen-
parve sempre un cavaliere sincero. Proverò a meglio sperimentarlo). Ehi.
tarlo). Ehi.


{{sc|Isacco}}. Signore. {{Ids|(come sopra)}}
{{sc|Isacco}}. Signore. {{Ids|(come sopra)}}


{{sc|Bonfil}}. Va in traccia di milord Artur. Digli che ho necessità
{{sc|Bonfil}}. Va in traccia di milord Artur. Digli che ho necessità di parlargli. S’egli vuole venir da me, s’io deggio passar da lui, o dove vuole che ci troviamo.
di parlargli. S’egh vuole venir da me, s’io deggio passar da
lui, o dove vuole che ci troviamo.


{{sc|Isacco}}. Sì, signore.
{{sc|Isacco}}. Sì, signore.
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{{sc|Bonfil}}. Fa presto.
{{sc|Bonfil}}. Fa presto.


{{sc|Isacco}}. Subito. {{Ids|(s’irìcammina colla solita flemma)}}
{{sc|Isacco}}. Subito. {{Ids|(s’incammina colla solita flemma)}}


{{sc|Bonfil}}. Spicciati, cammina, sollecita il passo.
{{sc|Bonfil}}. Spicciati, cammina, sollecita il passo.


{{sc|Isacco}}. Perdonate. (11 lacchè non l’ho fatto mai), {{Ids|(da sè, e parte)}}
{{sc|Isacco}}. Perdonate. (Il lacchè non l’ho fatto mai). {{Ids|(da sè, e parte)}}
{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA II.}}
{{Ct|c=scena|SCENA II.}}
{{Ct|v=1|Milord Bonfil, poi madama Jevre.}}
{{Ct|c=personaggi|''Milord'' Bonfil, ''poi madama'' Jevre.}}
{{sc|Bonfil}}. La flemma di costui è insoffribile. Ma è fedele. Mi con-
{{sc|Bonfil}}. La flemma di costui è insoffribile. Ma è fedele. Mi convien tollerarlo in grazia della fedeltà.<ref>Ed. cit.: ''La temerarietà dì questo sciocco Italiano e insoffribile. Ma è fedele, convien tollerarlo'' ecc.</ref>
vien tollerarlo in grazia della fedeltà. (’)


{{sc|Jevre}}. Signore...
{{sc|Jevre}}. Signore...
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{{sc|Jevre}}. Siete in collera per una bugia che vi ho detto?
{{sc|Jevre}}. Siete in collera per una bugia che vi ho detto?


{{sc|Bonfil}}. Dite che ne ho scoperta una sola; ma sa il cielo quante
{{sc|Bonfil}}. Dite che ne ho scoperta una sola; ma sa il cielo quante ne avrete dette.
ne avrete dette.


{{sc|Jevre}}. In verità, signore, non ho detto che questa sola, e l’ho
{{sc|Jevre}}. In verità, signore, non ho detto che questa sola, e l’ho fatto per bene.
fatto per bene.
( I ) Ed. cit.; La lemcrilà dì questo sciocco Italiano e insoffribile. Ma è fedele, convien
tollerarlo ecc.
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<references/></div>