Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1923, XXII.djvu/398: differenze tra le versioni

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{{sc|Dorimene}}. No, no, madama. Non credo che desideri di ritornarvi.
{{sc|Dorimene}}. No, no, madama. Non credo che desideri di ritornarvi.


{{sc|Araminta}}. Ma donde deriva, Eleonora, questa melanconia {{Ids|(’\)} questa indolenza ? Siete prossima a maritarvi. Voi dovrete contribuire al governo di una famiglia. Ciò esige del movimento, dell’attività, delle buone maniere. Voi lo vedete quel ch’io fo in casa mia. In sono in piedi dalla mattina alla sera. Vado, vengo, salisco, discendo, faccio, ordino, grido quando fa di bisogno, e
{{sc|Araminta}}. Ma donde deriva, Eleonora, questa melanconia<ref>{{smaller|In alcuni etemplari dell’ed. Zalta: ''malanconia''.}}</ref> questa indolenza? Siete prossima a maritarvi. Voi dovrete contribuire al governo di una famiglia. Ciò esige del movimento, dell’attività, delle buone maniere. Voi lo vedete quel ch’io fo in casa mia. In sono in piedi dalla mattina alla sera. Vado, vengo, salisco, discendo, faccio, ordino, grido quando fa di bisogno, e tutto va a maraviglia.
tutto va a maraviglia.


{{sc|Eleonora}}. (Mi era proposta di fare lo stesso anch’io... ma tutte) le mie speranze sono perdute). {{Ids|(a parte}}
{{sc|Eleonora}}. Mi era proposta di fare lo stesso anch’io... ma tutte le mie speranze sono perdute. {{Ids|(a parte}}


{{sc|Dorimene}}. Voi vedrete, madama, che quando vostra figlia avrà il cuore contento...
{{sc|Dorimene}}. Voi vedrete, madama, che quando vostra figlia avrà il cuore contento...


{{sc|Araminta}}. Ma quando ? Ma che vi vuole per contentarla ? A proposito, non è oggi che si dee sottoscrivere il nostro contratto?
{{sc|Araminta}}. Ma quando? Ma che vi vuole per contentarla? A proposito, non è oggi che si dee sottoscrivere il nostro contratto?


{{sc|Dorimene}}. Ecco mio fratello: lo saprete meglio da lui.
{{sc|Dorimene}}. Ecco mio fratello: lo saprete meglio da lui.


{{sc|Eleonora}}. Ah, sventurata ch’ io sono! {{Ids|(a parte)}}
{{sc|Eleonora}}. Ah, sventurata ch’io sono! {{Ids|(a parte}}
{{Ct|t=1|v=1|SCENA III.}}
{{Ct|t=1|v=1|f=120%|SCENA III.}}
{{Ct|v=1|Il Conte, un Giojelliere e le suddette.}}
{{Ct|v=1|''Il'' {{Sc|Conte}}, ''un'' {{Sc|Giojelliere}} ''e le suddette.''}}
{{sc|Conte}}. Son ben contento, signore mie, di ritrovarvi qui tutte insieme. Aveva destinato di salire da mia sorella per aver l’onor di riverirvi, e per domandarvi un consiglio.


{{sc|Araminta}}. Un consiglio! vediamo di che si tratta. Le donne qualche volta danno de’consigli eccellenti.
{{sc|Conte}}. Son ben contento, signore mie, di ritrovarvi qui tutte insieme.
Aveva destinato di salire da mia sorella per aver l’onor di
riverirvi, e per domandarvi un consiglio.


{{sc|Conte}}. Fate vedere a queste signore quello scrignetto di gioje. {{Ids|(al Giojelliere}}
{{sc|Araminta}}. Un consiglio ! vediamo di che si tratta. Le donne qual-
che volta danno de’ consigli eccellenti.


{{sc|Araminta}}.{{Ids|(A parte)}} Gioje! ha ragione di domandar consiglio. È una mercanzia in cui è facilissimo l’ingannarsi.
{{sc|Conte}}. Fate vedere a queste signore quello scrignetto di gioje.
{{Ids|(al Giojelliere)}}


{{sc|Giojelliere}}. {{Ids|(Presentando lo scrignetto aperto a Dorimene ch’è più vicina)}} Osservate, signore, se si possono unire insieme diamanti più uguali e più perfetti.
{{sc|Araminta}}. (A parte) {{Ids|(Gioje ! ha ragione di domandar consiglio. E)}}
una mercanzia in cui è facilissimo l’ ingannarsi).

{{sc|Giojelliere}}. (Presentando lo scrignetto aperto a Dorimene ch’è piìi vicina)
Osservate, signore, se si possono unire insieme diamanti più
uguali e più perfetti.
( I ) In alcuni etempiari dell’ ed. Zalta : malanconia.
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