Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1913, XVI.djvu/276: differenze tra le versioni

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{{Pt|{{Indentatura}}}}
{{sc|Luca}}. Quel cameriere, quel servitore, quel diavolo ch’era qui?
{{sc|Luca}}. Quel cameriere, quel servitore, quel diavolo ch’era qui?


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{{sc|Luca}}. Che?
{{sc|Luca}}. Che?


{{sc|Mariuccia}}. Non e’ è stato nessuno. {{Ids|(forte)}}
{{sc|Mariuccia}}. Non c’è stato nessuno. {{Ids|(forte)}}


{{sc|Luca}}. {{Ids|(Ora ci sento, e allora non ci sentivo; è una cosa che mi)}}
{{sc|Luca}}. (Ora ci sento, e allora non ci sentivo; è una cosa che mi fa trasecolare). Dov’è andata la tavola ch’era qui?
fa trasecolare). Dov’ è andata la tavola ch’era qui?


{{sc|Mariuccia}}. Che tavola? {{Ids|(forte)}}
{{sc|Mariuccia}}. Che tavola? {{Ids|(forte)}}
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{{sc|Mariuccia}}. Un sogno. {{Ids|(forte)}}
{{sc|Mariuccia}}. Un sogno. {{Ids|(forte)}}


{{sc|Luca}}. Un sogno! Anche questo un sogno! Ma come sogno? Ma
{{sc|Luca}}. Un sogno! Anche questo un sogno! Ma come sogno? Ma come sono qui in questa camera?
come sono qui in questa camera?


{{sc|Mariuccia}}. Ci sarete venuto dormendo. {{Ids|(forte)}}
{{sc|Mariuccia}}. Ci sarete venuto dormendo. {{Ids|(forte)}}


{{sc|Luca}}. Dormendo! Si danno i nottambuli veramente. Non so che
{{sc|Luca}}. Dormendo! Si danno i nottambuli veramente. Non so che dire, che io non lo avevo<ref>Così il testo.</ref>. Da qui innanzi serratemi bene per di fuori; non vorrei uscire di camera, e precipitarmi giù delle scale. {{Ids|(parte)}}

dire, che io non lo avevo (I). Da qui innanzi serratemi bene per
{{sc|Mariuccia}}. Così va bene. Se vorrà uscire, lo sapremo anche noi, e non ci verrà a sorprendere, se si farà qualche piccola conversazione,
di fuori; non vorrei uscire di camera, e precipitarmi giù delle
scale. {{Ids|(parie)}}
{{Ids|(parte)}}
{{Ct|c=scena|SCENA XIII.}}
{{Ct|c=scena1|Camera grande illuminata.}}
{{Sc|Costanza, Felicita, Dorotea, Pasquina}}, il{{Sc| Conte, Leonardo, Battistino}} ''e'' Nicolò ''caffettiere con altri Servitori, poi il'' Cavaliere. ''Tutti si avanzano, tirano innanzi le sedie, e siedono per bevere il caffè''.


{{sc|Cavaliere}}. La cosa è andata benissimo. Il povero signor Luca se l’è bevuta. Crede di aver sognato, e Mariuccia ha secondato il lazzo mirabilmente.
{{sc|Mariuccia}}. Così va bene. Se vorrà uscire, lo sapremo anche noi,
e non ci verrà a sorprendere, se si farà qualche piccola con-
versazione, {{Ids|(parte)}}
{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA XIII.}}
{{Ct|v=1|Camera grande illuminata.}}
{{Ct|v=1|Costanza, Felicita, Dorotea, Pasquina, i7 Conte, Leonardo, Battistino e Nicolò caffettiere con altri Servitori, poi il Cavaliere. Tutti si avanzano, tirano innanzi le sedie, e siedono per bevere il caffè.}}
{{sc|Cavaliere}}. La cosa è andata benissimo. Il povero signor Luca
se l’è bevuta. Crede di aver sognato, e Mariuccia ha se-
condato il lazzo mirabilmente.
( 1 ) Così il lesto.
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