Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1913, XVI.djvu/43: differenze tra le versioni

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{{poem t|c=goldoni|
Conte.+ Ella non ha motivo di comparir dolente.
Conte.+ Ella non ha motivo di comparir dolente.
Ora spiccio quest’uomo, e torno immantinente.
Ora spiccio quest’uomo, e torno immantinente.
{{Ids|(si accosta ad un burb, lo apre, ne cava un anello di nascosto)|r}}
{{Ids|(si accosta ad un burò, lo apre, ne cava un anello di nascosto
delle due donne.
delle due donne.) }}
Livia.+ {{Ids|(Dica pur quel ch’io penso; non ne averò spiacere;)|r}}
Livia.+ (Dica pur quel ch’io penso; non ne averò spiacere;
Di già la mia intenzione un dì si ha da sapere), {{Ids|(da sè)|r}}
Di già la mia intenzione un dì si ha da sapere). {{Ids|(da sè)|r}}
Felicita.+ {{Ids|(Quasi sarei curiosa saper quali interessi)|r}}
Felicita.+ (Quasi sarei curiosa saper quali interessi
Abbia con quell’omaccio, se saper lo potessi), {{Ids|(da sè)|r}}
Abbia con quell’omaccio, se saper lo potessi). {{Ids|(da sè)|r}}
Conte.+ {{Ids|(Portate alla ragazza per me quest’anellino.)|r}}
Conte.+ (Portate alla ragazza per me quest’anellino.
Ditele che perdoni). {{Ids|(piano ad Onofrio)|r}}
Ditele che perdoni). {{Ids|(piano ad Onofrio)|r}}
Onofrio.+ (in verità è bellino).
Onofrio.+8 (In verità è bellino).
{{Ids|(guardandolo con cautela)|r}}
{{Ids|(guardandolo con cautela)|r}}
Conte.+ (Riponetelo presto). {{Ids|(piano ad Onofrio)|r}}
Conte.+ (Riponetelo presto). {{Ids|(piano ad Onofrio)|r}}
Onofrio.+ (Subito, sì signore), {{Ids|(ripone l’anello)|r}}
Onofrio.+8 (Subito, sì signore). {{Ids|(ripone l’anello)|r}}
Felicita.+ (Che cosa mai gli ha dato? ho dei sospetti in cuore), {{Ids|(da sè)|r}}
Felicita.+ (Che cosa mai gli ha dato? ho dei sospetti in cuore). {{Ids|(da sè)|r}}
Conte.+ ite da quel mercante, e ditegli che a conto
Conte.+ Ite da quel mercante, e ditegli che a conto
Tenga quel che gli mando del mio dovere in sconto.
Tenga quel che gli mando del mio dovere in sconto.
Che poi ci rivedremo. {{Ids|(forte ad Onofrio)|r}}
Che poi ci rivedremo. {{Ids|(forte ad Onofrio)|r}}
Onofrio.+ Ella sarà servita.
Onofrio.+9 Ella sarà servita.
La mercanzia gli piace? gli par che sia pohta?
La mercanzia gli piace? gli par che sia polita?
Conte.+ Sì, ne son contentissimo, e a voi sono obbligato.
Conte.+ Sì, ne son contentissimo, e a voi sono obbligato.
Onofrio.+ La sensana, signore, però non ha pagato.
Onofrio.+ La sensaria, signore, però non ha pagato.
Conte.+ Eccovi uno zecchino. Vi pare a sufficienza?
Conte.+ Eccovi uno zecchino. Vi pare a sufficienza?
Onofrio.+ Per or son contentissimo; le faccio riverenza.
Onofrio.+ Per or son contentissimo; le faccio riverenza.
E questa la damma? {{Ids|(uerso Livia)|r}}
E questa la damina? {{Ids|(uerso Livia)|r}}
Conte.+ Sì, è la sorella mia.
Conte.+9 Sì, è la sorella mia.
Onofrio.+ Ella avrebbe bisogno di un’altra mercanzia,
Onofrio.+ Ella avrebbe bisogno di un’altra mercanzia,
Di genere diverso, ma sul tenore istesso.
Di genere diverso, ma sul tenore istesso.
La servirò, se occorre.
La servirò, se occorre.
Conte.+ Non ne parliamo adesso.
Conte.+10 Non ne parliamo adesso.
Ci rivedremo poi.
Ci rivedremo poi.
Onofrio.+ Cospetto! ha un paio di occhi!
Onofrio.+7 Cospetto! ha un paio di occhi!
{{Ids|(piano al Conte)|r}}
{{Ids|(piano al Conte)|r}}
Conosco il suo bisogno. La servirò coi fiocchi.
Conosco il suo bisogno. La servirò coi fiocchi.
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