Pagina:Sotto il velame.djvu/29: differenze tra le versioni
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{{Pt|sere|d’essere}} stato pien di sonno nel punto che si smarrì. Non è questa sonnolenza un ricordo del concetto Platonico, per il quale l’anima è attonita e trasognata sulle prime dal flusso e riflusso della materia? Dante questo concetto lo conosceva, perchè egli parla dei tempi in cui “l’anima nostra intende al crescere e allo abbellire del corpo, onde molte e grandi trasmutazioni sono nella persona„; dell’adolescenza, dunque, dell’“accrescimento di vita„.<ref>{{TestoCitato|Convivio/Trattato quarto|Conv. IV 24}}.</ref> E mi par naturale ch’egli attribuisca, nella Comedia, a queste molte e grandi trasmutazioni, quell’oblìo che, a dir vero, nella Vita Nuova pone solo nella puerizia: “in quella parte del libro della mia memoria, dinanzi alla quale poco si potrebbe leggere„.<ref>V. N. a principio.</ref>Poi, Beatrice afferma di lui: |
{{Pt|sere|d’essere}} stato pien di sonno nel punto che si smarrì. Non è questa sonnolenza un ricordo del concetto Platonico, per il quale l’anima è attonita e trasognata sulle prime dal flusso e riflusso della materia? Dante questo concetto lo conosceva, perchè egli parla dei tempi in cui “l’anima nostra intende al crescere e allo abbellire del corpo, onde molte e grandi trasmutazioni sono nella persona„; dell’adolescenza, dunque, dell’“accrescimento di vita„.<ref>{{TestoCitato|Convivio/Trattato quarto|Conv. IV 24}}.</ref> E mi par naturale ch’egli attribuisca, nella Comedia, a queste molte e grandi trasmutazioni, quell’oblìo che, a dir vero, nella Vita Nuova pone solo nella puerizia: “in quella parte del libro della mia memoria, dinanzi alla quale poco si potrebbe leggere„.<ref>V. N. a principio.</ref>Poi, Beatrice afferma di lui: |
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{{ms|font=0.7pc}}<poem>... volse i passi suoi per via non vera, |
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... volse i passi suoi per via non vera, |
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imagini di ben seguendo false,</poem></div> |
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{{Ni}}e Dante conferma di sè: |
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{{ms|font=0.7pc}}<poem>{{gap|7em}}le presenti cose |
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{{gap|7em}}le presenti cose |
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col falso lor piacer volser miei passi.</poem></div> |
col falso lor piacer volser miei passi.</poem></div> |
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{{Ni}}Or quali sono queste false imagini di bene, queste presenti cose che hanno un falso piacere? queste sirene e queste pargolette e queste vanità di cui Beatrice riparla? |
{{Ni}}Or quali sono queste false imagini di bene, queste presenti cose che hanno un falso piacere? queste sirene e queste pargolette e queste vanità di cui Beatrice riparla? |
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{{ms|font=0.7pc}}<poem>{{gap|5.5em}}perchè altra volta, |
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{{gap|5.5em}}perchè altra volta, |
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udendo le sirene sie più forte... |
udendo le sirene sie più forte... |
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Non ti dovean gravar le penne in giuso, |
Non ti dovean gravar le penne in giuso, |
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ad aspettar più colpi, o pargoletta, |
ad aspettar più colpi, o pargoletta, |
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o altra vanità con sì breve uso.<ref>Purg. XXXI 44 seg., 58 segg.</ref></poem></div> |
o altra vanità con sì breve uso.<ref>Purg. XXXI 44 seg., 58 segg.</ref></poem></div> |