Costituzione di 17 articoli: differenze tra le versioni

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XI. Dai un chiaro valore al merito e al demerito e dai a ciascuno una sicura ricompensa o punizione. In questi giorni, la ricompensa non si basa sul merito, né la punizione sul crimine. Voi alti funzionari che vi occupate di affari pubblici, fate che sia vostro compito dare ricompense e punizioni con chiarezza.
 
XII. Non lasciare che le autorità provinciali stabiliscano tasse sul popolo. In un paese non ci sono due signori; la gente non ha due padroni. Il Sovrano è il padrone del popolo di tutto il paese. Gli ufficiali, a cui dà la carica, sono tutti suoi vassalli. Come possono permettersi di riscuotere tasse sul popolo, oltre al governo?
 
XIII. Lascia che tutte le persone investite di una carica partecipino equamente alle loro funzioni. A causa di malattia o di spostamenti per qualche missione, il loro lavoro può talvolta essere trascurato. Ma ogni volta che tornano ad essere in grado di svolgere gli affari, lascia che ci lavorino come se se ne fossero interessati da tempo e non ostacolare gli affari pubblici a causa del fatto che non avevano potuto occuparsene prima.
 
XIV. Voi ministri e funzionari! Non siate invidiosi. Perché se noi invidiamo gli altri, a loro volta loro invidieranno noi. I mali dell'invidia non conoscono limiti. Se altri ci sono superiori nell'intelligenza, ciò non ci dà piacere; se ci superano per capacità, noi siamo invidiosi. Non basta limitarsi ad aspettare, anche per cinquecento anni, per poter incontrare un uomo saggio; e anche dopo mille anni difficilmente incontreremmo un sapiente. Ma se non troviamo saggi e sapienti, come sarà governato il paese?
 
XV. Allontanarsi da ciò che è privato e rivolgerci verso ciò che è pubblico: questa è la strada di un ministro. Se un uomo è influenzato da motivazioni private, sentirà sicuramente risentimento e, se sarà influenzato da sentimenti di risentimento, fallirà sicuramente nell'agire in armonia con gli altri. Se non riesce ad agire in armonia con gli altri, sacrificherà sicuramente gli interessi pubblici ai propri vantaggi privati. Quando sorge, il risentimento interferisce con l'ordine ed è sovversivo nei confronti della legge. Per questo nel primo articolo si diceva che i superiori e gli inferiori devono avere reciproca concordia. Anche qui lo scopo è lo stesso.
 
XVI. Lascia che le persone siano impiegate nei lavori obbligatori secondo periodi stagionali. Questa è una regola antica ed eccellente. Lascia che siano impiegate nei mesi invernali, quando hanno tempo libero. Dalla primavera all'autunno, quando sono impegnati nei lavori agricoli o con gli alberi di gelso, le persone non dovrebbero essere impiegate. Poiché se non si occupano di agricoltura, cosa avranno da mangiare? Se non si occupano degli alberi di gelso, cosa faranno per vestirsi?
 
XVII. Le decisioni su questioni importanti non dovrebbero essere prese da una sola persona. Dovrebbero essere discusse con molti. Le piccole questioni hanno minori conseguenze, non è necessario consultare un gran numero di persone. È solo nel caso di discussione di affari importanti, quando si sospetta che possano andare male, che si dovrebbero approntare le cose di concerto con gli altri, in modo da giungere alla giusta conclusione.