Pagina:Sotto il velame.djvu/37: differenze tra le versioni

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{{ms|font=0.7pc}}tanto è amara che poco è più morte,</div>
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{{Ni}}e incute tanta paura, che la rinnova nel pensiero. Se, per esempio, il piacere della donna pietosa è uno dei fatti simboleggiati nella selva, non s’intende tanta paura e tanta amarezza di morte.

e incute tanta paura, che la rinnova nel pensiero. Se, per esempio, il piacere della donna pietosa è uno dei fatti simboleggiati nella selva, non s’intende tanta paura e tanta amarezza di morte.


No: s’intende. Nel {{TestoCitato|Convivio}} si comentano lungamente questi tre versi della canzone "Le dolci rime d’Amor, ch’io solia":
No: s’intende. Nel {{TestoCitato|Convivio}} si comentano lungamente questi tre versi della canzone "Le dolci rime d’Amor, ch’io solia":
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e tocca tal, ch’è morto, e va per terra.</poem></div>
e tocca tal, ch’è morto, e va per terra.</poem></div>


{{Ni}}Dante dice "che non solamente colui è vile, cioè non gentile, che disceso di buoni è malvagio, ma eziandio è vilissimo". E aggiunge: "Perchè non si

Dante dice "che non solamente colui è vile, cioè non gentile, che disceso di buoni è malvagio, ma eziandio è vilissimo". E aggiunge: "Perchè non si