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e del suo castello - libro quinto 111

corrispondeva ad un solo soggetto per l'esercizio della così detta Scolastica, quale già da molto tempo prima esisteva,1 che fino a tarda epoca e fino a che pie disposizioni a ciò non pensassero, non potè essere portata al grado di farsi distinguere. Le venne quindi a proposito il legato di certa Bianca Zucconi di Arona di alcuni fondi per la dotazione della scuola dei primi erudimenti, chiamato sotto il nome di Scolastica minore, fra i quali una casa in Arona situata sulla piazza di san Graziano per l’abitazione del maestro , e per l'esercizio della stessa scuola, e fondò contemporaneamente un canonicato sotto il titolo di san Francesco da conferirsi alto stesso scolastico, come

si eseguì costantemente da tempo in tempo sino al giorno d’oggi2 ma questa scuola era esercita separatamente dalle altre tenute dai Gasuiti. Cominciavano queste dalla così detta Scolastica maggiore, a cui passavano i figliuoli dai primi erudimenti ad apprendere la lingua latina sino alla rettorica. Questa scuola venne fondata dall’immortale cardinale Federico Borromeo nell’anno 1602 3, come amministratore perpetuo del collegio Borromeo di Pavia; e con parte dell’avanzo dei redditi di detto collegio stabilì la dote di questa scuola, avendole assegnato due capitali, uno di lire 4500 l’altro di lire 6138 15 imperiali stati impiegati dal primo Scolastico sacerdote Aronne Cuchino

  1. Istromento 17 luglio-1509, rogato Giovanni Filippo Caccia, e quello dei 12 marzo 1488, rogato De Cario, di consacrazione della chiesa di Santa Maria, in cui fra gli altri testimonii era presente monsignore Laurentio De Catico Grammaticæ professore in Arona.
  2. Testamento 10 luglio 1610 rogato Ceruti.
  3. Con istromento 29 luglio rogato Maggiolini, in cui si dice: «Docebit nempe litteras grammaticales etiam infimas a concordantiis inclusive neo non humanitatis et rhetoricotum solentias, arteses»