Pagina:Giuseppe Conti Firenze vecchia, Firenze 1899.djvu/263: differenze tra le versioni

Giaccai (discussione | contributi)
Giaccai (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 3: Riga 3:
{{ct|f=130%|v=1|La morte di Ferdinando III}}
{{ct|f=130%|v=1|La morte di Ferdinando III}}
{{rule|4em|v=2}}
{{rule|4em|v=2}}
{{indentatura|1em}}{{smaller|Sotterfugii di Carlo Alberto - Un monito severo - Partenza per la Spagna Tra popolo e principe - Le bonifiche in Maremma - Primi sintomi di febbre - Ferdinando III si aggrava - Muore - Dolore della famiglia - Imbalsamazione - L’estremo saluto della cittadinanza - Il trasporto - La consegna del cadavere nella chiesa di San Lorenzo - Lutto di Corte - La successione.}}</div>
{{smaller block|{{Indentatura}}Sotterfugii di Carlo Alberto - Un monito severo - Partenza per la Spagna Tra popolo e principe - Le bonifiche in Maremma - Primi sintomi di febbre - Ferdinando III si aggrava - Muore - Dolore della famiglia - Imbalsamazione - L’estremo saluto della cittadinanza - Il trasporto - La consegna del cadavere nella chiesa di San Lorenzo - Lutto di Corte - La successione.}}</div>
Il pruno che pungeva segretamente il cuore di Ferdinando III, il quale forse dava troppo peso a certi discorsi che gli venivano riferiti sul conto del genero, era la condotta un po’ sbrigliata di lui. Non che il Granduca si pentisse del parentado, e avesse da dolersi del principe di Carignano, no; ma egli avrebbe desiderato da parte di lui, un po’ più di fedeltà, se fosse stato possibile, verso la moglie. Il cuore di padre, ingrandiva agli occhi di Ferdinando III le scappatelle del principe Carlo Alberto, il quale credeva talvolta di farle pulite; ma quasi sempre si faceva scoprire.
Il pruno che pungeva segretamente il cuore di Ferdinando III, il quale forse dava troppo peso a certi discorsi che gli venivano riferiti sul conto del genero, era la condotta un po’ sbrigliata di lui. Non che il Granduca si pentisse del parentado, e avesse da dolersi del principe di Carignano, no; ma egli avrebbe desiderato da parte di lui, un po’ più di fedeltà, se fosse stato possibile, verso la moglie. Il cuore di padre, ingrandiva agli occhi di Ferdinando III le scappatelle del principe Carlo Alberto, il quale credeva talvolta di farle pulite; ma quasi sempre si faceva scoprire.