Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu/457: differenze tra le versioni

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{{Pt|{{Indentatura}}}}
{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA V.}}
Pantalone ed Ottavio.


{{Ct|c=scena|SCENA V.}}
{{ct|c=personaggi|Pantalone ''ed'' Ottavio.}}
{{sc|Pantalone}}. Sentìu? Per causa vostra. {{Ids|(ad Ottavio)}}
{{sc|Pantalone}}. Sentìu? Per causa vostra. {{Ids|(ad Ottavio)}}


{{sc|Ottavio}}. Io non X ho più veduta.
{{sc|Ottavio}}. Io non l’ho più veduta.


{{sc|Pantalone}}. Ah desgraziada! Se la trovo, la scanno.
{{sc|Pantalone}}. Ah desgraziada! Se la trovo, la scanno.
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{{sc|Ottavio}}. Prudenza, signor Pantalone, prudenza.
{{sc|Ottavio}}. Prudenza, signor Pantalone, prudenza.


{{sc|Pantalone}}. Bisogna trovarla, e far che subito sior Florindo la
{{sc|Pantalone}}. Bisogna trovarla, e far che subito sior Florindo la sposa. Questa xe la maniera de salvar la reputazion della casa.
sposa. Questa xe la maniera de salvar la reputazion della casa.


{{sc|Ottavio}}. Ma non convien che si sappia ; badate bene che nes-
{{sc|Ottavio}}. Ma non convien che si sappia; badate bene che nessuno lo dica.
suno lo dica.


{{sc|Pantalone}}. Avviserò tutti che i tasa. Vu, sior Ottavio, che se
{{sc|Pantalone}}. Avviserò tutti che i tasa. Vu, sior Ottavio, che se facile de lengua, no lo disè a nissun.
facile de lengua, no lo disè a nissun.


{{sc|Ottavio}}. Non vi è pericolo. Sono un uomo, e non sono un ra-
{{sc|Ottavio}}. Non vi è pericolo. Sono un uomo, e non sono un ragazzo.
gazzo.


{{sc|Pantalone}}. Voggio andar mi a cercarla.
{{sc|Pantalone}}. Voggio andar mi a cercarla.
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{{sc|Ottavio}}. Anderò ancor io.
{{sc|Ottavio}}. Anderò ancor io.


{{sc|Pantalone}}. Chi mai avesse dito, che quella putta cosi innocente...
{{sc|Pantalone}}. Chi mai avesse dito, che quella putta così innocente...


{{sc|Ottavio}}. Che innocenza ! E maliziosissima.
{{sc|Ottavio}}. Che innocenza! È maliziosissima.


{{sc|Pantalone}}. No xe vero. La opera con semplicità.
{{sc|Pantalone}}. No xe vero. La opera con semplicità.


{{sc|Ottavio}}. Voi la credete semplice, ed io dico ch’ ella è fìnta e
{{sc|Ottavio}}. Voi la credete semplice, ed io dico ch’ella è fInta e doppia, di mal cuore e di pessima inclinazione. {{Ids|(parte)}}
doppia, di mal cuore e di pessima inclinazione. {{Ids|(parte)}}


{{sc|Pantalone}}. Sentì come el parla de mia fia. Ma dove sarala an-
{{sc|Pantalone}}. Sentì come el parla de mia fia. Ma dove sarala andada? Gran pericoli, gran suggizion xe le putte in casa! Spiritose mal, ignoranti pezo. Brutte, degrazia; belle, travaggi. Oh doNNe, desperazion dei padri, tormento dei marii, precipizio della povera zoventù! {{Ids|(parte)}}
{{Ct|c=scena|SCENA VI.}}
dada ? Gran pericoli, gran suggizion xe le putte in casa ! Spi-
{{ct|c=personaggi|Beatrice ''e'' Brighella.}}
ritose mal, ignoranti pezo. Brutte, degrazia; belle, travaggi. Oh
{{sc|Brighella}}. Siora Beatrice, la creda sicuramente che sior Ottavio gh’ha per ella tutta la stima, tutto el rispetto e tutto l’amor.
dorme, desperazion dei padri, tormento dei marii, precipizio della
povera zoventù ! (parte
{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA VI.}}
Beatrice e Brighella.


{{sc|Beatrice}}. S’egli avesse della stima e dell’amore per me, non mi porrebbe in ridicolo com’egli fa.
{{sc|Brighella}}. Siora Beatrice, la creda sicuramente che sior Ottavio
gh’ ha per ella tutta la stima, tutto el rispetto e tutto l’ amor.

{{sc|Beatrice}}. S’ egli avesse della stima e dell’ amore per me, non
mi ponebbe in ridicolo com’egli fa.
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