Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu/432: differenze tra le versioni

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Ottavio e le suddette.


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{{sc|Ottavio}}. Perdonate, signora, se vi ho fatto un poco aspettare.
{{sc|Ottavio}}. Perdonate, signora, se vi ho fatto un poco aspettare.


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{{sc|Beatrice}}. L’avete veduta la signora Rosaura?
{{sc|Beatrice}}. L’avete veduta la signora Rosaura?


{{sc|Ottavio}}. L’ ho veduta, (ridendo) Oh che sciocca !
{{sc|Ottavio}}. L’ho veduta. {{Ids|(ridendo)}} Oh che sciocca!


{{sc|Beatrice}}. Prima la lodaste tanto, ed ora la disprezzate?
{{sc|Beatrice}}. Prima la lodaste tanto, ed ora la disprezzate?


{{sc|Ottavio}}. Io ho lodato la sua beltà, la sua grazia : cose tutte
{{sc|Ottavio}}. Io ho lodato la sua beltà, la sua grazia: cose tutte che sono vere, e che cogli occhi si vedono. Ma poi a parlar con lei, è una scimunitella. Non sa niente. Giuoca colla bambola. Sono cose da crepar di ridere.
che sono vere, e che cogli occhi si vedono. Ma poi a parlar
con lei, è una scimunitella. Non sa niente. Giuoca colla bam-
bola. Sono cose da crepar di ridere.


{{sc|Beatrice}}. Voi direte così, credendo di farmi piacere.
{{sc|Beatrice}}. Voi direte così, credendo di farmi piacere.
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{{sc|Beatrice}}. Io per altro non son da metter a confronto con lei.
{{sc|Beatrice}}. Io per altro non son da metter a confronto con lei.


{{sc|Ottavio}}. Per bacco, vai più una dramma del vostro spirito, che
{{sc|Ottavio}}. Per bacco, val più una dramma del vostro spirito, che non vale tutta la sua bellezza.
non vale tutta la sua bellezza.


{{sc|Beatrice}}. Corallina.
{{sc|Beatrice}}. Corallina.
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{{sc|Beatrice}}. In tavola.
{{sc|Beatrice}}. In tavola.


{{sc|Corallina}}. (Via, via, ho capito). {{Ids|(da , vuol partire)}}
{{sc|Corallina}}. (Via, via, ho capito). {{Ids|(da , vuol partire)}}


{{sc|Ottavio}}. Aspettate. {{Ids|(a Corallina)}}
{{sc|Ottavio}}. Aspettate. {{Ids|(a Corallina)}}
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{{sc|Corallina}}. Ha da comandarmi qualcosa, signore? {{Ids|(con ironia)}}
{{sc|Corallina}}. Ha da comandarmi qualcosa, signore? {{Ids|(con ironia)}}


{{sc|Ottavio}}. Signora, vi domando scusa se mi sono presa una libertà.
{{sc|Ottavio}}. Signora, vi domando scusa se mi sono presa una libertà. {{Ids|(a Beatrice)}}
{{Ids|(a Beatrice)}}


{{sc|Beatrice}}. Dite pure.
{{sc|Beatrice}}. Dite pure.


{{sc|Ottavio}}. Venendo a casa, ho trovato l’amico Lelio che voleva
{{sc|Ottavio}}. Venendo a casa, ho trovato l’amico Lelio che voleva farvi una visita. Mi è scappato detto, se voleva pranzar con noi. Egli ha accettato l’invito, ed io, senza avvedermene, mi sono arrogato una libertà che non mi conviene.
farvi una visita. Mi è scappato detto, se voleva pranzar con
noi. Egli ha accettato l’invito, ed io, senza awedermene, mi
sono arrogato una libertà che non mi conviene.


{{sc|Corallina}}. (Eh sì, il signor padrone !) {{Ids|(da )}}
{{sc|Corallina}}. (Eh sì, il signor padrone!) {{Ids|(da )}}


{{sc|Beatrice}}. Non so che dire. Quando ha accettato da voi l’in-
{{sc|Beatrice}}. Non so che dire. Quando ha accettato da voi l’invito, non deggio esser io quella che lo discaccia. Dov’è il signor Lelio?
vito, non deggio esser io quella che lo discaccia. Dov’ è il
signor Lelio?
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