Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/282: differenze tra le versioni

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posto, retrocedendogli il nuovo, e obbligando il detto Professore e la sua sicurità a rifondere il percetto per detta opera, cosicchè la Cassa Comunale venga ad essere indennizzata di quanto illegittimamente ha pagato e sofferto.
<section begin="s1" />posto, retrocedendogli il nuovo, e obbligando il detto Professore e la sua sicurità a rifondere il percetto per detta opera, cosicchè la Cassa Comunale venga ad essere indennizzata di quanto illegittimamente ha pagato e sofferto.


Il professore poi e detta sicurità, avendo qualche particolar ragione contro Gaetano Scanagatta e Giovanni Pirelli i quali in qualità di deputati dell’Estimo di propria autorità e senza legittimo mandato e previa permissione del Tribunale dettero la Commissione dell’orologio suddetto agiscano contro di essi come particolari persone avanti il Giudice competente».
Il professore poi e detta sicurità, avendo qualche particolar ragione contro Gaetano Scanagatta e Giovanni Pirelli i quali in qualità di deputati dell’Estimo di propria autorità e senza legittimo mandato e previa permissione del Tribunale dettero la Commissione dell’orologio suddetto agiscano contro di essi come particolari persone avanti il Giudice competente».<section end="s1" />




{{Centrato|VICENDE ECCLESIASTICHE E RELIGIOSE}}
<section begin="s2" />{{Centrato|VICENDE ECCLESIASTICHE E RELIGIOSE}}
{{Centrato|{{Sc|Beni delle Parrocchie di Varenna e Perledo}}}}
{{Centrato|{{Sc|Beni delle Parrocchie di Varenna e Perledo}}}}
Dai dati del nuovo censimento e dell’estimo generale si rileva l’entità dei beni posseduti dalle due parrocchie di Varenna e Perledo, beni che erano, per privilegio allora in vigore, esenti da imposte.
Dai dati del nuovo censimento e dell’estimo generale si rileva l’entità dei beni posseduti dalle due parrocchie di Varenna e Perledo, beni che erano, per privilegio allora in vigore, esenti da imposte.
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Nel 1720 i Varennesi indirizzarono alla Curia Arcivescovile la seguente supplica:
Nel 1720 i Varennesi indirizzarono alla Curia Arcivescovile la seguente supplica:


«Havendo Mons. Corneliano nell’ultima sua visita fatta in Varenna ordinato che si cercasse o si comprasse un sito per fabbricare una sagrestia necessaria per l’oratorio di S. Marta, il popolo di Varenna desidererebbe per maggior honore di Dio dar principio all’opra Santa e {{Pt|trovan-|}}
«Havendo Mons. Corneliano nell’ultima sua visita fatta in Varenna ordinato che si cercasse o si comprasse un sito per fabbricare una sagrestia necessaria per l’oratorio di S. Marta, il popolo di Varenna desidererebbe per maggior honore di Dio dar principio all’opra Santa e {{Pt|trovan-|}}<section end="s2" />