Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/279: differenze tra le versioni

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4° Quelli di Varenna cedono a quelli di Esino il sito che dal sasso (termine) su cui è scolpito un millesimo in vicinanza del sentiero che va alla forcella va fino al Montaruzzo, distante circa trenta trabucchi dalla forcella. Nel mezzo di detto Montaruzzo si misureranno sette trabucchi discendendo verso il Lago e al termine della misura, si pianterà un paletto, dal quale la linea di confine retrocederà al termine sudetto. In detto sito quelli di Esino potranno soltanto far pascolare le loro bestie; quelli di Varenna invece potranno liberamente tagliarvi legna.
4° Quelli di Varenna cedono a quelli di Esino il sito che dal sasso (termine) su cui è scolpito un millesimo in vicinanza del sentiero che va alla forcella va fino al Montaruzzo, distante circa trenta trabucchi dalla forcella. Nel mezzo di detto Montaruzzo si misureranno sette trabucchi discendendo verso il Lago e al termine della misura, si pianterà un paletto, dal quale la linea di confine retrocederà al termine sudetto. In detto sito quelli di Esino potranno soltanto far pascolare le loro bestie; quelli di Varenna invece potranno liberamente tagliarvi legna.
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5° Il Sig. Gio. Venino si occuperà di ottenere dal Senato la dispensa neccessaria perchè le due comunità possano stipulare regolare contratto di quanto sopra è convenuto.
5° Il Sig. Gio. Venino si occuperà di ottenere dal Senato la dispensa neccessaria perchè le due comunità possano stipulare regolare contratto di quanto sopra è convenuto.


6° La parte che si renderà inadempiente farà a sue spese celebrare cinquecento messe da venti soldi ciascuna in suffragio delle anime del Purgatorio della Comunità adempiente<ref>Senato. Deroghe giudiziarie per comunità e corpi. B. 88, fasc. Varenna.</ref>.
6° La parte che si renderà inadempiente farà a sue spese celebrare cinquecento messe da venti soldi ciascuna in suffragio delle anime del Purgatorio della Comunità adempiente<ref>Senato. Deroghe giudiziarie per comunità e corpi. B. 88, fasc. Varenna.</ref>.<section end="s1" />




{{Centrato|OPERE PUBBLICHE — STRADE — BOSCHI ecc.}}
<section begin="s2" />{{Centrato|OPERE PUBBLICHE — STRADE — BOSCHI ecc.}}
Si farà cenno nelle notizie di carattere ecclesiastico e religioso della costruzione della gradinata della chiesa parrocchiale di San Giorgio di Varenna e del piazzale davanti alla chiesa stessa che ebbe luogo nell’anno 1754 così pure della costruzione della facciata della chiesa parrocchiale di San Martino di Perledo avvenuta nell’anno 1785.
Si farà cenno nelle notizie di carattere ecclesiastico e religioso della costruzione della gradinata della chiesa parrocchiale di San Giorgio di Varenna e del piazzale davanti alla chiesa stessa che ebbe luogo nell’anno 1754 così pure della costruzione della facciata della chiesa parrocchiale di San Martino di Perledo avvenuta nell’anno 1785.


Si è precedentemente accennato come una volta passasse per Varenna la strada regia che da Colico conduceva a Lecco. Quando però venne dichiarata regia la strada Bellano, Valsassina, Lecco, il comune di Varenna dovette pensare alla manutenzione delle sue strade divenute tutte comunali. Ma in quei tempi la manutenzione delle strade era affidata in parte ai proprietari delle località per le quali la strada stessa passava come si legge nella seguente grida pubblicata nel 1733 dal podestà di Mandello e Varenna: «D’ordine dell’egregio signor Podestà di Mandello e Varena e per esecuzione delli ordini e statuti e continuando anche l’atichissimo uso: si fa pubblica grida e commandamento che qualunque persona niuna eccettuata, qual possiede stabili in questa giurisdizione e territori confinanti alle strade pubbliche, debbono nel termine di giorni otto prossimi a venire avere con effetto aggiustate dette strade in quelle parti dove fossero rotte, spazate in quelle parti dove fossero impedite tanto da sassi, quanto d’altri materiali, come anche cimate le case adherenti ed esse strade streppati li boschetti in esse e sopra le
Si è precedentemente accennato come una volta passasse per Varenna la strada regia che da Colico conduceva a Lecco. Quando però venne dichiarata regia la strada Bellano, Valsassina, Lecco, il comune di Varenna dovette pensare alla manutenzione delle sue strade divenute tutte comunali. Ma in quei tempi la manutenzione delle strade era affidata in parte ai proprietari delle località per le quali la strada stessa passava come si legge nella seguente grida pubblicata nel 1733 dal podestà di Mandello e Varenna: «D’ordine dell’egregio signor Podestà di Mandello e Varena e per esecuzione delli ordini e statuti e continuando anche l’atichissimo uso: si fa pubblica grida e commandamento che qualunque persona niuna eccettuata, qual possiede stabili in questa giurisdizione e territori confinanti alle strade pubbliche, debbono nel termine di giorni otto prossimi a venire avere con effetto aggiustate dette strade in quelle parti dove fossero rotte, spazate in quelle parti dove fossero impedite tanto da sassi, quanto d’altri materiali, come anche cimate le case adherenti ed esse strade streppati li boschetti in esse e sopra le<section end="s2" />