Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1909, IV.djvu/391: differenze tra le versioni

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{{sc|Lelio}}. Può essere. Datemela, che la leggerò.
{{sc|Lelio}}. Può essere. Datemela, che la leggerò.


{{sc|Pantalone}}. Con vostra bona grazia, la voggio lezer mi.
{{sc|Pantalone}}. Con vostra bona grazia, la voggio lezer mi. {{Ids|(l’apre bel bello}}
{{Ids|(l’apre bel bello)}}


{{sc|Lelio}}. Ma favoritemi... la lettera è mia.
{{sc|Lelio}}. Ma favoritemi... la lettera è mia.
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{{sc|Pantalone}}. E mi son vostro pare. La posso lezer.
{{sc|Pantalone}}. E mi son vostro pare. La posso lezer.


{{sc|Lelio}}. Come volete... (Non vorrei nascesse qualche nuovo imbroglio). {{Ids|(da sè)}}
{{sc|Lelio}}. Come volete... (Non vorrei nascesse qualche nuovo imbroglio). {{Ids|(da sè}}


{{sc|Pantalone}}. (Legge) Carissimo sposo. Carissimo sposo?
{{sc|Pantalone}}. (Legge) Carissimo sposo. Carissimo sposo? {{Ids|(guardando Lelio}}
{{Ids|(guardando Lelio)}}


{{sc|Lelio}}. Quella lettera non viene a me.
{{sc|Lelio}}. Quella lettera non viene a me.