Pagina:Negri - Stella mattutina, Mondadori, 1921.djvu/147: differenze tra le versioni
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d’essere stato prete; e le ha imposta la mano sulla fronte, con gesto sacerdotale. Oppressa da una dolcissima sofferenza, ella s’è mossa verso la porta, nell’impossibilità di parlare. Ma il professore, sulla soglia, l’ha tenuta ferma per una spalla, s’è curvato su di lei, s’è strappato dall’anima le parole che vi serrava dentro per scrupolo, per una specie di aspro pudore: |
d’essere stato prete; e le ha imposta la mano sulla fronte, con gesto sacerdotale. Oppressa da una dolcissima sofferenza, ella s’è mossa verso la porta, nell’impossibilità di parlare. Ma il professore, sulla soglia, l’ha tenuta ferma per una spalla, s’è curvato su di lei, s’è strappato dall’anima le parole che vi serrava dentro per scrupolo, per una specie di aspro pudore: |
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— Tu puoi fare. Puoi far molto. Studia, scrivi. Mandami ciò che scrivi. E |
— Tu puoi fare. Puoi far molto. Studia, scrivi. Mandami ciò che scrivi. E ricordati del tuo vecchio maestro. |
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Questo, per la prima strada e per tutte le altre, fu il viatico. |
Questo, per la prima strada e per tutte le altre, fu il viatico. |
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Dovrà proprio andarsene?... lasciare la sua città?... |
Dovrà proprio andarsene?... lasciare la sua città?... |
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