Pagina:Deledda - L'ospite, Cappelli, 1898.djvu/91: differenze tra le versioni
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 100% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
⚫ | |||
⚫ | |||
— Restano qui fino a domani? — domandò Francesca. Ma Jame non rispose. Oh, cos’era dunque questo fatale incantamento? Oh, come egli adorava Francesca; come sentiva di doverla amare per sempre! Oh, come, mentre il sangue gli assaliva con ondate di fuoco tutta la testa per poi lasciarlo freddo e pallido da morirne, come desiderava inginocchiarsele vicino e dirle, nascondendole il viso su una spalla: |
— Restano qui fino a domani? — domandò Francesca. Ma Jame non rispose. Oh, cos’era dunque questo fatale incantamento? Oh, come egli adorava Francesca; come sentiva di doverla amare per sempre! Oh, come, mentre il sangue gli assaliva con ondate di fuoco tutta la testa per poi lasciarlo freddo e pallido da morirne, come desiderava inginocchiarsele vicino e dirle, nascondendole il viso su una spalla: |
||
— |
— Non, non lasciarmi... non lasciarmi mai più... Perché io domani, te lontana, morrò... perché non posso vivere senza di te! |
||
— Restano |
— Restano quì? — ripeté Francesca. |
||
— |
— No lo so — rispose Jame. Poi si scosse e domandò ancora, a sua volta: |
||
— Ma è davvero che lei parte? |
— Ma è davvero che lei parte? |
||
— E dunque? Vuole che resti |
— E dunque? Vuole che resti quì? |
||
Gli sorrise dicendo così, e mentr’egli rabbrividiva, cadde anch’essa in una visione profonda. |
Gli sorrise dicendo così, e mentr’egli rabbrividiva, cadde anch’essa in una visione profonda. |