Pagina:Nozioni sul progetto per la strada di ferro tra Milano e Venezia, 1838.djvu/18: differenze tra le versioni

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necessariamente divenire gli emporj principali dei prodotti della provincia di Bergamo. Verona, sede del Tribunale supremo e del General Comando, è in relazione di commercio col Titolo e colla Germania le cui manifatture hanno colà il loro principal luogo di deposito. La bella e graziosa città di Vicenza attrae a una quantità di viaggiatori mercè la sua vicinanza colle acque di Recoaro. Padova, l’antica sede di università, attrae quelli che si recano ai bagni di Abano e della Battaglia. In una parola queste città paragonate a Cremona, Mantova e Lodi, sono tali che passando per esse la strada sarà di tanto più frequentata e produttiva, di quanto che i loro territori sono più prosperi, più ricchi e più industriosi confrontati con quelli della regione meridionale; circostanza, che ritenuto la massima di fatto, che il commercio ed il movimento interno dei luoghi intermedi sono la sorgente principale del guadagno in tali intraprese, fa pendere decisamente la bilancia in loro favore. A ciò si aggiunge inoltre, che, prescindendo dal movimento attuale, mediante una maggiore celerità dei trasporti sulla strada di ferro, alcuni rami di commercio che fino ad ora non furono o furono pochissimo importanti, potranno in seguito ottenere una considerabile estensione sulla linea settentrionale. Ciò avverrà particolarmente del commercio dei pesce di mare fresco che abbondantissimo somministra l’Adriatico. Supposto che un terzo soltanto della popolazione del regno, un milione ottocento mila anime (la metà appena della popolazione del paese attraversato dalla strada) partecipi del vantaggio di ricevere il pesce di mare e che la consumazione annua di un individuo sia limitata al valore di sole quattro lire (termine medio ben ristretto quando si rifletta esservi nell’anno 120 giorni di magro) il valore del pesce di mare trasportato sulla strada di ferro sarebbe
necessariamente divenire gli emporj principali dei prodotti della provincia di Bergamo. Verona, sede del Tribunale supremo e del General Comando, è in relazione di commercio col Tirolo e colla Germania le cui manifatture hanno colà il loro principal luogo di deposito. La bella e graziosa città di Vicenza attrae a una quantità di viaggiatori mercè la sua vicinanza colle acque di Recoaro. Padova, l’antica sede di università, attrae quelli che si recano ai bagni di Abano e della Battaglia. In una parola queste città paragonate a Cremona, Mantova e Lodi, sono tali che passando per esse la strada sarà di tanto più frequentata e produttiva, di quanto che i loro territori sono più prosperi, più ricchi e più industriosi confrontati con quelli della regione meridionale; circostanza, che ritenuto la massima di fatto, che il commercio ed il movimento interno dei luoghi intermedi sono la sorgente principale del guadagno in tali intraprese, fa pendere decisamente la bilancia in loro favore. A ciò si aggiunge inoltre, che, prescindendo dal movimento attuale, mediante una maggiore celerità dei trasporti sulla strada di ferro, alcuni rami di commercio che fino ad ora non furono o furono pochissimo importanti, potranno in seguito ottenere una considerabile estensione sulla linea settentrionale. Ciò avverrà particolarmente del commercio del pesce di mare fresco che abbondantissimo somministra l’Adriatico. Supposto che un terzo soltanto della popolazione del regno, un milione ottocento mila anime (la metà appena della popolazione del paese attraversato dalla strada) partecipi del vantaggio di ricevere il pesce di mare e che la consumazione annua di un individuo sia limitata al valore di sole quattro lire (termine medio ben ristretto quando si rifletta esservi nell’anno 120 giorni di magro) il valore del pesce di mare trasportato sulla strada di ferro sarebbe