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{{Ct|f=100%|v=1|L=0px|'''S. Vittorino — Preturo — S. Maria ad Cryptas presso Fossa — Amatrice — Carsoli — Celano — Città Ducale — Alba Fucense — S. Maria della Vittoria — Tagliacozzo, ed altri monumenti storici.'''}}
{{Ct|f=100%|v=1|L=0px|'''S. Vittorino — Preturo — S. Maria ad Cryptas presso Fossa — Amatrice — Carsoli — Celano — Città Ducale — Alba Fucense — S. Maria della Vittoria — Tagliacozzo, ed altri monumenti storici.'''}}


S. Vittorino sorse verso il principio del secolo XII sulle rovine della vetusta ed opulenta città di Amiterno, la quale ebbe gloriosa vita ed Episcopato sino alla fine del secolo XI. Gli Amiternini, nelle lunghe e disastrose guerre feudali, a comune difesa, abbandonarono in gran parte l’antica sede, recandosi ad abitare sul colle ove era l’antica chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo, e dove, con altri martiri, riposava nel Signore il corpo di S. Vittorino. Quivi costrussero un alta torre quadrata, propugnacolo, come disse il Leosini, contro la barbarie degli agguerriti popoli vicini {{Ref|In questa torre si vede oggi una campana, nella quale si legge la seguente epigrafe, che ci dà il nome degli artisti fonditori;
S. Vittorino sorse verso il principio del secolo XII sulle rovine
della vetusta ed opulenta città


{{Centrato|
di Aniiterno, la quale ebbe
AVE MARIA, GRATIA PLENA, DOMINUS TECUM.


MENTEM SANCTAM, SPONTANEAM, HONOREM DEO ET PATRIAE LIBERATIONEM.
gloriosa vita ed Episcopato sino alla fine del secolo XI. Gli Amiternini, nelle lunghe e disastrose guerre feudali, a comune difesa,
abbandonarono in gran parte l’antica sede, recandosi ad abitare
sul colle ove era l’antica chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo, e
dove, con altri martiri, riposava nel Signore il corpo di S. Vittorino.
Quivi costrussero un alta torre quadrata, propugnacolo, come disse
il Leosini, contro la barbarie degli agguerriti popoli vicini l).
L’arciprete Nicolò


ANNO DOMINI MCCCCCLXI MAGISTER
nell’anno


JOANNES BERNARDUS ET GASPAR DE AQUILA
IIQ? fece


ME FECERUNT TPE. M. JACOBI CASEIA (?)
lavorare l’ambone


DE JOANMINICO LAR. BERNARDIN. D. VER. CAMO (?)
(che oggi più non esiste) in pietre quadrate, pregevole per belle
}}
sculture a basso rilievo, opera dello artista Pietro Amabile.
}}.


L’arciprete Nicolò nell'anno 1197 fece lavorare l’ambone (che oggi più non esiste) in pietre quadrate, pregevole per belle sculture a basso rilievo, opera dello artista Pietro Amabile.
ANNO. DNI. M. C. NONO. VII.
MAGIST.
FECIT


{{Centrato|ANNO. DNI. M. C. NONG. VII.
PETRUS


AMABIL. H. OPUS.
MAGIST. PETRUS AMABIL. H. OPUS.


T.RAYNDI
FECIT T.......RAYNDI NICOL. HUI.
ECCL.


ECCL. ARCIIPRI.
NICOL. HUI.
}}


Non differisce forse da quel Pietro Paolo, di cui si legge il nome nel Ciborio di S. Lorenzo in Roma, o di quel Pietro di Puglia,
ARCHPRI.

Non differisce forse da quel Pietro Paolo, di

cui si

legge il

nome nel Ciborio di S. Lorenzo in Roma^ o di quel Pietro di Puglia,
l) In questa torre si vede oggi una campana, nella quale si legge la seguente
epigrafe, che ci dà il nome degli artisti fonditori;
AVE MARIA, GRATIA PLENA, DOMINUS TECUM.
MENTEM SANCTAM, SPONTANEAM, HONOREM DEO ET PATRIAE LIBERATIONEM.
ANNO DOMINI MCCCCCLXI MAGISTER
JOANNES BERNARDUS ET GASPAR DE AQUILA
ME FECERUNT TPE. M. JACOBI

CASEIA (?)

DE JOANMINICO LAR. BERNARDIN. D. VER. CAMO (?)