Pagina:Boselli - Discorsi di guerra, 1917.djvu/246: differenze tra le versioni

EusebiaP (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 2: Riga 2:


Ringrazio il Senatore Lamberti per le cortesi parole che a me ha rivolte.
Ringrazio il Senatore Lamberti per le cortesi parole che a me ha rivolte.

Onorevoli senatori, voi avete terminato i vostri lavori approvando la legge che sancisce l’assicurazione obbligatoria dei contadini. Non è questo un puro caso.
Onorevoli senatori, voi avete terminato i vostri lavori approvando la legge che sancisce l’assicurazione obbligatoria dei contadini. Non è questo un puro caso.
E, per contro, un nuovo e mirabile segno dei sentimenti del Senato italiano, il quale fu sempre, in tutta la nostra storia politica, freno e sprone: perchè all’assemblea altissima, che è il Senato del Regno, questo appunto si appartiene, di essere freno quando occorre, di essere sprone quando conviene spingere il Governo ad animosamente progredire. ''(Vive approvazioni).''
E, per contro, un nuovo e mirabile segno dei sentimenti del Senato italiano, il quale fu sempre, in tutta la nostra storia politica, freno e sprone; perchè all’assemblea altissima, che è il Senato del Regno, questo appunto si appartiene, di essere freno quando occorre, di essere sprone quando conviene spingere il Governo ad animosamente progredire. ''(Vive approvazioni).''


Voi oggi dimostraste come il Senato del Regno, ove sono tanti uomini che hanno combattuto per la patria, tanti uomini che illustrano la scienza italiana, tanti uomini che rappresentano il lavoro sia dell’industria come dell’agricoltura, tanti uomini che onorano, che onorarono i più alti pubblici uffici e l’assemblea elettiva, voi dimostraste, dico, come qui il senso politico non sia solamente un senso fedele depositario e rappresentante delle nostre più auguste tradizioni, ma sia un senso che sa farsi compagno e interprete non meno fedele del momento politico in cui si vive.
Voi oggi dimostraste come il Senato del Regno, ove sono tanti uomini che hanno combattuto per la patria, tanti uomini che illustrano la scienza italiana, tanti uomini che rappresentano il lavoro sia dell’industria come dell’agricoltura, tanti uomini che onorano, che onorarono i più alti pubblici uffici e l’assemblea elettiva, voi dimostraste, dico, come qui il senso politico non sia solamente un senso fedele depositario e rappresentante delle nostre più auguste tradizioni, ma sia un senso che sa farsi compagno e interprete non meno fedele del momento politico in cui si vive.