Pagina:Deledda - Colombi e sparvieri, Milano, 1912.djvu/301: differenze tra le versioni

Mrcesare (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 3: Riga 3:
«Dev’esser malato ed ha paura di morire», pensò nascondendo la lettera sotto il guanciale.
«Dev’esser malato ed ha paura di morire», pensò nascondendo la lettera sotto il guanciale.


Il vecchio sedette sullo sgabello senza salutare, quasi fosse abituato ad entrar tutti i momenti da Jorgj, e solo dopo alcuni istanti domandò: — Ebbene, come andiamo?
Il vecchio sedette sullo sgabello senza salutare, quasi fosse abituato ad entrar tutti i momenti da Jorgj, e solo dopo alcuni istanti domandò:
— Ebbene, come andiamo?


— Bene, — disse Jorgj con un filo di voce.
— Bene, — disse Jorgj con un filo di voce.
Riga 9: Riga 11:
E tacquero. Che dovevano dirsi? Troppe cose, per poterle esprimere con semplici parole.
E tacquero. Che dovevano dirsi? Troppe cose, per poterle esprimere con semplici parole.


Il nonno tornò ad accomodarsi la berretta, si guardò attorno per accertarsi che era proprio lì, nella stamberga di Jorgj Nieddu, e finalmente disse: — Non ti rechi meraviglia se son qui: dovevo venir prima, ma molte cose me ne hanno distolto. Io devo domandarti un parere.... Che vogliamo fare, dimmi? Dobbiamo denunziare Dionisi Oro?
Il nonno tornò ad accomodarsi la berretta, si guardò attorno per accertarsi che era proprio lì, nella stamberga di Jorgj Nieddu, e finalmente disse:
— Non ti rechi meraviglia se son qui: dovevo venir prima, ma molte cose me ne hanno distolto. Io devo domandarti un parere.... Che vogliamo fare, dimmi? Dobbiamo denunziare Dionisi Oro?


Jorgj rispose senza esitare:
Jorgj rispose senza esitare: