Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VII.djvu/343: differenze tra le versioni
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AL NOBIL UOMO |
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{{capolettera|S}}''ICCOME la felicità dei Popoli consiste principalmente in avere chi dolcemente li regga, tenendo loro lontani i mali e procurando il pubblico bene, così, ''{{Sc|Illustrissimo Signore}}'', felicissima ho reputata e reputo tuttavia la Città di Pisa da voi governata, retta e beneficata con tanto amore, con tanta prudenza, con tanta equilibrata giustizia. Sei anni or sono, mi trovai anch’io a parte di cotesta invidiabile contentezza, allora quando trattenendomi in Pisa coll’esercizio della Professione Legale, ebbi campo di poter discernere da vicino le Vostre eroiche Virtù, e le ravvisai tanto più facilmente, quando Voi vi degnaste onorarmi della Vostra benefica protezione, della Vostra benignissima predilezione. Conobbi in Voi un Cavaliere da Dio formato per governare, unendosi nell’animo Vostro tutte quelle Virtù, che necessarissime sono per sostenere i dritti della Giustizia, senza perder di mira la compassione; rappresentare ai Popoli con decoro l’immagine della sovranità, ed essere Padre amoroso de’ suoi soggetti, mediatore di grazie fra l’Augusto Sovrano e i Sudditi fortunati. CESARE clementissimo ha voluto beneficare la Città di Pisa, concedendole un così pio, un così giusto Rettore. Pisa fortunatissima esulta e'' |
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SIGNOR CAVALIERE |
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PIETRO GIROLAMO |
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INGHIRAMI |
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Consiglio dell’Ordine suddetto, Commissario |
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E Luoghi annessi ecc. (i) |
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SICCOME la felicità dei Popoli consiste principalmente in avere |
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chi dolcemente li regga, tenendo loro lontani i mali e pro- |
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curando il pubblico bene, così, ILLUSTRISSIMO SIGNORE, felicissima |
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ho reputata e reputo tuttavia la Città di Pisa da voi governata, |
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retta e beneficata con tanto amore, con tanta prudenza, con tanta |
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equilibrata giustizia. Sei anni or sono, mi trovai anch’io a parte |
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di cotesla invidiabile contentezza, allora quando trattenendomi in |
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Pisa coir esercizio della Professione Legale, ebbi campo di poter |
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discernere da vicino le Vostre eroiche Virtù, e le ravvisai tanto |
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più facilmente, quando Voi vi degnaste onorarmi della Vostra |
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benefica protezione, della Vostra benignissima predilezione. Conobbi |
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in Voi un Cavaliere da Dio formato per governare, unendosi |
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neir animo Vostro tutte quelle Virtù, che necessarissime sono per |
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sostenere i dritti della Giustizia, senza perder di mira la compas- |
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sione ; rappresentare ai Popoli con decoro V immagine della sovra- |
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nità, ed essere Padre amoroso de’ suoi soggetti, mediatore di gra- |
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zie fra l’Augusto Sovrano e i Sudditi fortunati. CESARE cle- |
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mentissimo ha voluto beneficare la Città di Pisa, concedendole |
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un così pio, un cosi giusto Rettore. Pisa fortunatissima esulta e |
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l’estate dell’anno 1753. |
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