Pagina:Senofonte L Economico tradotto da Girolamo Fiorenzi Tipografia Nobili 1825.djvu/87: differenze tra le versioni

Tremej (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Tremej (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 5: Riga 5:




{{xx-larger|O}}r bene, le dissi, ti parve egli, o Iscomaco, che la tua donna ponesse meme a quello, che tu con tame studio 10 andavi dimostrando? Ben ti so dire, riapose, che essa il fece, poiché mi promise, che di cib ne avrcbbe avuto cura, e si pareva assai lieta di aver trovata In via di venirne da uu grave di- aagio ml una grands commodith: e mi pregb che quanta prima 1e ordinassiquelle cose che i0 le avcvn delta. In qual maniera adunque, o Iscomaco, dissi, tu gliele ordinasti? Prime di tntto mi pane di do- verle dimosu’are quale si fosse la nostra casa, poiché, o Socrate,non é essa gia‘a abbellila con vani adorna- menti, ma tuna é stat: fabbricata con questa consi- derazione, che ogni sun pane fosse i1 piil che 9i po- tesse appropriata a quello a cui si destinava, di ma- niera che ogni luogo sembraaae quasi richiedere quello cow che vi:1 dovevano collocnre. Perocché il talamo standoai nel luogo il piix riposto, e sicuro, chiama a se il vasellune,e imobili di maggior pregio,le parli asciulte, che sono sotto i1 tetto il grano, e le venti- late i1 vino, e quelle che sono bene illuminate, si<section end="Capitolo IX."/>
{{xx-larger|O}}r bene, le dissi, ti parve egli, o Iscomaco, che la tua donna ponesse mente a quello, che tu con tanto studio le andavi dimostrando? Ben ti so dire, rispose, che essa il fece, poichè mi promise, che di ciò ne avrebbe avuto cura, e si pareva assai lieta di aver trovata la via di venirne da un grave disagio ad una grande commodità: e mi pregò che quanto prima 1e ordinassi quelle cose che io le aveva detto. In qual maniera adunque, o Iscomaco, dissi, tu gliele ordinasti? Prima di tutto mi parve di doverle dimostrare quale si fosse la nostra casa, poichè, o Socrate, non è essa già abbellita con vani adornamenti, ma tutta è stata fabbricata con questa considerazione, che ogni sua parte fosse i1 più che si potesse appropriata a quello a cui si destinava, di maniera che ogni luogo sembrasse quasi richiedere quelle cose che vi si dovevano collocare. Perocchè il talamo standosi nel luogo il più riposto, e sicuro, chiama a se il vasellame, e i mobili di maggior pregio, le parti asciutte, che sono sotto i1 tetto il grano, e le ventilate i1 vino, e quelle che sono bene illuminate, si<section end="Capitolo IX."/>
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:
<references/>