Pagina:Guida della montagna pistoiese 1878.djvu/93: differenze tra le versioni

Accolturato (discussione | contributi)
→‎new eis level4: aurore cit.
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:


{{Pt|paolo|Gianpaolo}} Orsini e un Bernardo Strozzi, de’ primi fra i condottieri; Sprone e Balordo da Borgo San Sepolcro; Paolo Giuliano, Francesco e Grigione Corsi, Capitanino da Montebuoni, Vaviges Francese, Antonio da Piombino, Niccolò Masi, Gigi Niccolini, Goro da Montebenichi, Amico Arsoli, Alfonso da Stipicciano, il conte Carlo da Civitella, Carlo da Castro, Giovanni Arrighetti, il conte Gherardo della Gherardesca, Francesco Covoni, Bencivenni Grazzini, Michele Uberti, Tommaso Lorenzi, il Bernardini, Francesco Moretti e Guccio Tolomei, soli nomi de’ quali ci sia avvenuto rintracciar la memoria. E qui fra le imprese di questi prodi non vuolsi tacere d’un fatto di Bernardo Strozzi nemico a Giovanni di Mariotto Cellesi di Pistoia; non già, come fu detto, perchè rivale in amore, ma per odio di parti. Il qual fatto dai Cronisti pistoiesi, e già innanzi dallo storico {{AutoreCitato|Benedetto Varchi|Benedetto Varchi}}, è narrato con queste parole: «Bernardo Strozzi, giovine animosissimo ma degno dei suo soprannome (chè lo appellarono il Cattivanza), essendo ferito (a Cavinana) in uno stinco, d’archibuso, fu da Giovanni di Mariotto Cellesi, il quale s’era partito a posta da Pistoia per ammazzarlo, riscattato con mille scudi, e fatto medicare, non come nemico suo, ma come suo amicissimo, diligentemente nelle sue proprie case.» E (aggiunge il cronista Fioravanti) «datogli come a carissimo amico la libertà, lo fece, perchè era contrario a Casa Medici, accompagnare per sua sicurezza da molta gente a Firenze.» — «Cortesia (conchiude il Varchi) {{Pt|ve-|}}
{{Pt|paolo|Gianpaolo}} Orsini e un Bernardo Strozzi, de’ primi fra i condottieri; Sprone e Balordo da Borgo San Sepolcro; Paolo Giuliano, Francesco e Grigione Corsi, Capitanino da Montebuoni, Vaviges Francese, Antonio da Piombino, Niccolò Masi, Gigi Niccolini, Goro da Montebenichi, Amico Arsoli, Alfonso da Stipicciano, il conte Carlo da Civitella, Carlo da Castro, Giovanni Arrighetti, il conte Gherardo della Gherardesca, Francesco Covoni, Bencivenni Grazzini, Michele Uberti, Tommaso Lorenzi, il Bernardini, Francesco Moretti e Guccio Tolomei, soli nomi de’ quali ci sia avvenuto rintracciar la memoria. E qui fra le imprese di questi prodi non vuolsi tacere d’un fatto di Bernardo Strozzi nemico a Giovanni di Mariotto Cellesi di Pistoia; non già, come fu detto, perchè rivale in amore, ma per odio di parti. Il qual fatto dai Cronisti pistoiesi, e già innanzi dallo storico {{AutoreCitato|Benedetto Varchi|Benedetto Varchi}}, è narrato con queste parole: «Bernardo Strozzi, giovine animosissimo ma degno dei suo soprannome (chè lo appellarono il Cattivanza), essendo ferito (a Cavinana) in uno stinco, d’archibuso, fu da Giovanni di Mariotto Cellesi, il quale s’era partito a posta da Pistoia per ammazzarlo, riscattato con mille scudi, e fatto medicare, non come nemico suo, ma come suo amicissimo, diligentemente nelle sue proprie case.» E (aggiunge il cronista {{AutoreCitato|Jacopo Maria Fioravanti|Fioravanti}}) «datogli come a carissimo amico la libertà, lo fece, perchè era contrario a Casa Medici, accompagnare per sua sicurezza da molta gente a Firenze.» — «Cortesia (conchiude il Varchi) {{Pt|ve-|}}