Pagina:Cento vedute di Firenze antica, 1789.djvu/15: differenze tra le versioni

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più conosciuti e caratteristici. Ho fatto eccezione pel ''Palazzo dei Priori'' col cassero elevato, di contro all’ingresso, dal Duca d’Atene, e pel panorama (anch’esso, del resto, in molte cose troppo affastellato, sintetico ed oscuro) che sta nel {{Wl|Q2705376|Bigallo}}, ai piedi d’una figura simbolica della ''{{Wl|Q336392|Misericordia}}'', e mostra {{Wl|Q191739|S. Maria del Fiore}} e il suo {{Wl|Q1140023|campanile}} in costruzione. E più l’avrei fatta se avessi avuta la fortuna di rintracciare la pianta che {{Wl|Q1237303|Lapo da Castiglionchio}} descrive nell’''Epistola'' o ''Ragionamento:'' «Vidi pochi anni sono passati una carta, nella quale Antonio di Messer {{Wl|Q3750843|Francesco da Barberino}} Iudice cittadino di Firenze, il quale fu giovine di nobile ingegno, ave’ figurato molto propriamente tutta la città di Firenze, cioè tutte le mura e la loro misura, tutte le porte e loro nomi, tutte le vie e piazze e loro nomi, tutte le case che orto avessero, sicchè chiaramente si conosceano, et ancora scritto era di sua mano in su ogni via e luogo il nome».
più conosciuti e caratteristici. Ho fatto eccezione pel ''Palazzo dei Priori'' col cassero elevato, di contro all’ingresso, dal Duca d’Atene, e pel panorama (anch’esso, del resto, in molte cose troppo affastellato, sintetico ed oscuro) che sta nel Bigallo, ai piedi d’una figura simbolica della ''Misericordia'', e mostra S. Maria del Fiore e il suo campanile in costruzione. E più l’avrei fatta se avessi avuta la fortuna di rintracciare la pianta che Lapo da Castiglionchio descrive nell’''Epistola'' o ''Ragionamento:'' «Vidi pochi anni sono passati una carta, nella quale Antonio di Messer {{AutoreCitato|Francesco da Barberino|Francesco da Barberino}} Iudice cittadino di Firenze, il quale fu giovine di nobile ingegno, ave’ figurato molto propriamente tutta la città di Firenze, cioè tutte le mura e la loro misura, tutte le porte e loro nomi, tutte le vie e piazze e loro nomi, tutte le case che orto avessero, sicchè chiaramente si conosceano, et ancora scritto era di sua mano in su ogni via e luogo il nome».