Pagina:Cento vedute di Firenze antica, 1789.djvu/15: differenze tra le versioni
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| caption = {{Sc|V. - Il David di {{AutoreCitato|Michelangelo Buonarroti|Michelangelo}} sulla ringhiera di Palazzo.<ref>{{Sc|V. - Ingresso del Palazzo della Signoria e Uffizi}}. La piccola veduta è notevole perchè mostra l’effetto grandioso del ''David'' di Michelangelo (visto di profilo), levato da quel magnifico posto nel 1873 e confinato in una fredda nicchia alla ''Galleria Antica e Moderna''. (Raccolta topografica degli Uffizi. — Fotografia anonima).</ref>}} |
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più conosciuti e caratteristici. Ho fatto eccezione pel ''Palazzo dei Priori'' col cassero elevato, di contro all’ingresso, dal Duca d’Atene, e pel panorama (anch’esso, del resto, in molte cose troppo affastellato, sintetico ed oscuro) che sta nel |
più conosciuti e caratteristici. Ho fatto eccezione pel ''Palazzo dei Priori'' col cassero elevato, di contro all’ingresso, dal Duca d’Atene, e pel panorama (anch’esso, del resto, in molte cose troppo affastellato, sintetico ed oscuro) che sta nel Bigallo, ai piedi d’una figura simbolica della ''Misericordia'', e mostra S. Maria del Fiore e il suo campanile in costruzione. E più l’avrei fatta se avessi avuta la fortuna di rintracciare la pianta che Lapo da Castiglionchio descrive nell’''Epistola'' o ''Ragionamento:'' «Vidi pochi anni sono passati una carta, nella quale Antonio di Messer {{AutoreCitato|Francesco da Barberino|Francesco da Barberino}} Iudice cittadino di Firenze, il quale fu giovine di nobile ingegno, ave’ figurato molto propriamente tutta la città di Firenze, cioè tutte le mura e la loro misura, tutte le porte e loro nomi, tutte le vie e piazze e loro nomi, tutte le case che orto avessero, sicchè chiaramente si conosceano, et ancora scritto era di sua mano in su ogni via e luogo il nome». |