Pagina:Salgari - I naufragatori dell'Oregon.djvu/34: differenze tra le versioni
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– Vi ho già detto che è impossibile, signor Wan-Baer – disse Held. – Dobbiamo recarci al consolato olandese per ricevere tutti i documenti. Voi sapete che l’''Oregon'' non si arresta |
– Vi ho già detto che è impossibile, signor Wan-Baer – disse Held. – Dobbiamo recarci al consolato olandese per tutte le formalità necessarie ed avremo appena il tempo per ricevere tutti i documenti. Voi sapete che l’''Oregon'' non si arresta che ventiquattro ore. |
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– È vero, spero però di venirvi a salutare prima della partenza. |
– È vero, spero però di venirvi a salutare prima della partenza. |
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– Anzi contiamo su di voi, cugino – dissero Amely e Dik. |
– Anzi contiamo su di voi, cugino – dissero Amely e Dik. |
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L’armatore strinse la mano ai due cugini ed al signor Held, poi s’allontanò a lenti passi, dirigendosi verso il ponte che doveva condurlo a Bidondo. Il suo volto, ordinariamente così placido |
L’armatore strinse la mano ai due cugini ed al signor Held, poi s’allontanò a lenti passi, dirigendosi verso il ponte che doveva condurlo a Bidondo. Il suo volto, ordinariamente così placido era diventato burrascoso e cupi lampi balenavano in quegli occhi, rispecchiando l’irritazione dell’anima. |
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– Ah!... – esclamò egli, quando fu a metà del ponte. – Quel signor Held teme, per istinto, qualche cosa da me, ma io sarò più furbo di lui. Per bacco!... Come ha preso a cuore la sua parte di protettore!... Ma, mio caro, non conosci ancora Wan-Baer!... Il mio uomo mi farà guadagnare quei cinquanta milioni e ben presto. |
– Ah!... – esclamò egli, quando fu a metà del ponte. – Quel signor Held teme, per istinto, qualche cosa da me, ma io sarò più furbo di lui. Per bacco!... Come ha preso a cuore la sua parte di protettore!... Ma, mio caro, non conosci ancora Wan-Baer!... Il mio uomo mi farà guadagnare quei cinquanta milioni e ben presto. |
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Frenò un gesto di minaccia e attraversato rapidamente il ponte, scese lungo il molo |
Frenò un gesto di minaccia e attraversato rapidamente il ponte, scese lungo il molo aprendosi con grande fatica il passo fra la folla dei barcaiuoli e dei facchini, che caricava e scaricava le merci allora sbarcate dalle scialuppe dell’''Oregon''. |
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Non |
Non si arrestò che dinanzi alla sua casa, un vasto fabbricato, colle pareti dipinte a vivaci colori, coi tetti arcuati come le costruzioni chinesi, circondato da vasti magazzini. |
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Un uomo, seduto su di una botte rovesciata, con la pipa fra le labbra, lo attendeva sulla porta dell’abitazione. Era O’Paddy. |
Un uomo, seduto su di una botte rovesciata, con la pipa fra le labbra, lo attendeva sulla porta dell’abitazione. Era O’Paddy. |
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– Già di ritorno, signor Wan-Baer? – chiese l’irlandese. – Fulmini di Giove!... Ed i fanciulli?... Che si siano accorti che qui non soffiava |
– Già di ritorno, signor Wan-Baer? – chiese l’irlandese. – Fulmini di Giove!... Ed i fanciulli?... Che si siano accorti che qui non soffiava vento per loro? |
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– Cosa fate qui, O’Paddy? |
– Cosa fate qui, O’Paddy? |