Pagina:Teotochi - Opere di Canova.djvu/111: differenze tra le versioni
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 100% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 13: | Riga 13: | ||
XXX. |
|||
</div> |
</div> |
||
{{X-larger|M}}a se questa scena commove, ed ammollisce l’animo tuo, osservane una del tutto diversa; Socrate nell’atto di ber la cicuta. Egli già tiene il fatal nappo nella mano sinistra, e rialzando dignitosamente verso il Cielo la destra, pare che rialzar voglia, con quel movimento |
{{X-larger|M}}a se questa scena commove, ed ammollisce l’animo tuo, osservane una del tutto diversa; Socrate nell’atto di ber la cicuta. Egli già tiene il fatal nappo nella mano sinistra, e rialzando dignitosamente verso il Cielo la destra, pare che rialzar voglia, con quel movimento animoso, l’abbattuto animo degli amici e dei discepoli che lo circondano. Egli è nel mezzo ad essi, e fra d’essi grandeggia, malgrado la picciola sua statura; e quel movimento generoso del braccio ci palesa tutta l’eroica fermezza ed elevatezza da cui essere doveva in quel momento compresa la grande anima sua: ed è pure con questa semplice mossa che lo Scultore ce lo fa comparire e principale, e maggiore fra i nove personaggi che gli stanno d’intorno, nell’attitudine del più profondo |