Pagina:Cento vedute di Firenze antica, 1789.djvu/175: differenze tra le versioni

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{{capolettera|R}}{{Sc|iva destra d'Arno}}, dal {{Wl|Q1069796|Ponte alla Carraia}} al Ponte Sospeso delle Cascine, riprodotto in tre tavole (LI-LIII). Le due prime mostrano la parte posteriore delle case di {{Wl|Q3642506|Borgo Ognissanti}}, quasi totalmente abbattute per far posto al ''{{Wl|Q3840694|Lungarno Amerigo Vespucci}}'' (1854- 1860). Nella tav. LII, a destra, si vede l’''Hôtel d’Italie'', per l’innanzi abitazione di {{Wl|Q152782|Carolina Bonaparte}}, vedova di {{Wl|Q151173|Gioacchino Murat}}, che l’aveva ridotta a quell’aspetto nel 1835. In gran parte si è conservato, formando il nucleo principale del ''Grand Hôtel de la Ville'', e conservato, in qualche parte, si è pure l’edificio opposto convertito poi in ''Grand Hôtel''. Seguono le Mulina della Vagaloggia (vedi tav. L) totalmente distrutte. Nella terza tavola (n. LIII) si vede la {{Wl|Q3900663|Pescaia di S. Rosa}} e tutto un lungo tratto alberato, oggi coperto dai nuovi edifici che stanno fra il ''{{Wl|Q3840694|Lungarno Vespucci}}'' e il ''Corso Regina Elena''. A sinistra la veduta si chiude con le case che sorgevano a capo della {{Wl|Q3900663|Pescaia}}, verso Cestello, a lor volta demolite sino al muragliene di sostegno.
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