Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/16: differenze tra le versioni

Jtorquy (discussione | contributi)
Cruccone (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 8: Riga 8:
''Regna colà; ma di Favonio il dolce''
''Regna colà; ma di Favonio il dolce''
''Fiato, che sempre l’oceano invia,''
''Fiato, che sempre l’oceano invia,''
''Que’ fortunati abitator rinfresca''<ref>Odiss., lib. {{Sc|iv}}, 563; traduzione del {{AutoreCitato|Ippolito Pindemonte|Pindemonte}}.</ref>.</poem>
''Que’ fortunati abitator rinfresca''<ref>{{TestoCitato|Odissea (Pindemonte)/Libro IV|Odiss., lib. {{Sc|iv}}}}, 563; traduzione del {{AutoreCitato|Ippolito Pindemonte|Pindemonte}}.</ref>.</poem>


Ed anche l’Isole de’ beati<ref>Gli altri geografi le denominano ''Isole Fortunate''; e sono le Canarie della moderna geografia: del resto l’Autore attribuisce ad Omero alcune cognizioni ch’egli non ebbe. Quel poeta non fece menzione giammai delle Isole de’ beati; nè conobbe più in là della Sicilia e delle parti meridionali d’Italia. Erano poi sinonimi le espressioni ''Isole de’ beati'', ''Isole fortunate'', ''Giardino delle Esperidi'', e ''Campi Elisii''; e gli antichi posero sempre questi luoghi all’estremità occidentale del mondo conosciuto; tramutandoli di paese in paese secondochè venivano allargando le loro cognizioni. È probabile che Omero nel luogo qui citato alluda all’Eliso di Campania piuttostochè a quello di Spagna; ma non per certo a quello delle Canarie che gli furono ignote. - La ''Maurusia'' poi de’ Greci, detta ''Mauritania'' dai Romani, comprende i paesi di Algeri e di Fez. (G.)</ref> stanno rimpetto a quella estremità della Maurusia che accenna all’occidente; da quella parte dove anche l’estremità dell’Iberia concorre. Ed è manifesto dal nome, che le stimarono fortunate per essere vicine a que’ luoghi.
Ed anche l’Isole de’ beati<ref>Gli altri geografi le denominano ''Isole Fortunate''; e sono le Canarie della moderna geografia: del resto l’Autore attribuisce ad {{AutoreCitato|Omero|Omero}} alcune cognizioni ch’egli non ebbe. Quel poeta non fece menzione giammai delle Isole de’ beati; nè conobbe più in là della Sicilia e delle parti meridionali d’Italia. Erano poi sinonimi le espressioni ''Isole de’ beati'', ''Isole fortunate'', ''Giardino delle Esperidi'', e ''Campi Elisii''; e gli antichi posero sempre questi luoghi all’estremità occidentale del mondo conosciuto; tramutandoli di paese in paese secondochè venivano allargando le loro cognizioni. È probabile che Omero nel luogo qui citato alluda all’Eliso di Campania piuttostochè a quello di Spagna; ma non per certo a quello delle Canarie che gli furono ignote. La ''Maurusia'' poi de’ Greci, detta ''Mauritania'' dai Romani, comprende i paesi di Algeri e di Fez. (G.)</ref> stanno rimpetto a quella estremità della Maurusia che accenna all’occidente; da quella parte dove anche l’estremità dell’Iberia concorre. Ed è manifesto dal nome, che le stimarono fortunate per essere vicine a que’ luoghi.


Nè ciò solo, ma afferma che gli Etiopi sono gli {{Pt|ul-|}}
Nè ciò solo, ma afferma che gli Etiopi sono gli {{Pt|ul-|}}